Quisquilie e pinzillacchere ma… non solo 16

SCHLEIN NON SA ANCORA SE GUIDA UN PARTITO O UN MOVIMENTO

Dopo oltre un anno di segreteria Elly Schlein sembra non abbia ancora capito se ha ereditato la guida di un Partito o di un Movimento. E la conseguenza è che il PD, secondo i sondaggi, continua ad oscillare intorno al venti per cento, e da lì non schioda. Perché?
Perché resta in piedi la contrapposizione tra Iscritti ed Esterni: Una parte del Partito infatti non è convinta, soprattutto in politica estera, delle scelte della Schlein. E quindi alle Europee potrebbe non votare PD. Ma le posizioni della Segretaria sembra trovino consenso in una fetta di astensionisti che, al contrario, potrebbero tornare alle urne e votare per il Nazareno.
Di qui lo stallo del venti per cento, nel senso che da una parte metti ma dall’altra togli. Una frattura che si coglie, ad esempio, nello psicodramma per la composizione delle liste elettorali per le Europee.
E qui si pone un altro problema: la presenza delle donne e la loro collocazione nelle liste.
Ad oggi la Schlein – che ancora non ha sciolto il nodo della sua partecipazione – vorrebbe come capolista solo donne con la conseguente penalizzazione delle parlamentari uscenti, ma anche di altri dirigenti che nel loro insieme rappresentano l’ossatura di un Partito, negli anni sempre “più” magro.
Che c’entra, per fare un esempio, Lucia Annunziata di 73 anni capolista nel Sud? E Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, dove la mandiamo… ai giardinetti? Davvero Elly Schlein pensa che la Annunziata porti più voti e che questa scelta convinca la società civile, che da anni diserta le urne, a tornare alle urne?
Parliamo di una giornalista indubbiamente brava che però non sembra avere le phisique du role nè la forza di trascinamento di Santoro e della Gruber alle europee del 2004 quando si presentarono come indipendenti per la lista di “Uniti nell’Ulivo”.
La realtà è che c’è una scissione tra politica e società che la Schlein non sa sanare e dalle reazioni del Partito, non pare che questo fossato si sia ridotto.
Non dimentichiamo che il PD nasce dall’incontro di due culture, quelle della DC e del PCI. Due partiti che nella prima Repubblica riuscivano a far convivere un Del Noce con Pietro Scoppola nella Democrazia Cristiana e un Raniero La Valle con Giorgio Napolitano nel vecchio PCI.
Ecco, ad oggi Elly Schlein non è riuscita a trovare la soluzione per tornare a far votare tutti gli iscritti del PD insieme a quelle parti di ex PCI ed ex DC delusi dalle politiche di questi ultimi anni e che non votano più.

PdA

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