Quisquilie e pinzillacchere ma..no solo 13

GRAVE CHE MELONI NON RIESCA A DIRE LA PAROLA “ANTIFASCISTA”

E’ un fatto che a Giorgia Meloni sia “indigesto” pronunciare la parola antifascista. Ma lo puoi accettare da una persona comune, non da un Presidente del Consiglio che ha giurato sulla Costituzione e che ogni giorno ci rappresenta nell’Italia e nel mondo.
Ci dice che Lei, nata nel 1977, il fascismo non lo ha conosciuto. Vero, ma la Ducetta è cresciuta e si è formata negli anni di Giorgio Almirante quando i giovani del MSI erano ben fieri di dirsi ancora fascisti e si scontravano – purtroppo anche con qualche lutto – con la polizia e con la “parrocchia” degli antifascisti.
E poi qualche libro di storia, negli anni giovanili, lo avrà pure letto e non potrà non conoscere le pagine dell’eccidio delle Fosse Ardeatine quando le truppe naziste, con l’aiuto delle autorità fasciste, uccisero 335 uomini come rappresaglia per l’azione dei partigiani nel centro di Roma in via Rasella.
Ecco perché Giorgia Meloni non può limitarsi a parlare di “massacro perpetrato dalle truppe di occupazione naziste”, omettendo le responsabilità dei fascisti italiani, a cominciare dal Questore Caruso, e non dicendo che le vittime di quell’eccidio furono in maggioranza antifascisti ed ebrei.
Una “omissione” evidentemente voluta visto che anche lo scorso anno parlò solo di innocenti “massacrati perché italiani” e non perché antifascisti ed ebrei.

Del resto, lo stesso Kappler era ben consapevole di aver ordinato un atto di macelleria militare,  considerata la celerità e  la segretezza di tutta  l’ “operazione”: nessun manifesto che annunciasse ai romani la rappresaglia, la scelta di  una cava lontana dalla città e quindi da  occhi indiscreti,  l’uccisione di una contadina che per caso vide l’arrivo dei primi camion militari, la fretta nelle esecuzioni e l’aver lo stesso giorno coperto le fosse dove erano ammucchiati cadaveri dei giustiziati con cariche di esplosivo in modo che nessuno potesse rendersi conto di cosa i nazisti, con la complicità delle autorità italiane, erano stati capaci di compiere.
Tutto questo, la Premier, non può non saperlo e girarci intorno, come anche questo anno ha fatto, è grave.
PdA

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