LASCIATE FUORI I PENSIERI AL CASTELLO ARAGONA DI VASTO

Dalla terrazza del Ristorante Castello Aragona il Mare Adriatico è davvero un colpo al cuore. Siamo a Vasto, in provincia di Chieti (Abruzzo). Spalle alla storia e davanti il golfo. Un’esperienza da vivere almeno una volta, ma anche più volte coccolati dall’accogliente Marino Artese. E’ lui che motiva lo staff, in gamba e attento al dettaglio, alle prese fra terrazza e cucina. E’ Artese che sa come farti sentire a casa nonostante l’ambiente decisamente elegante. Perché Marino è figlio di quella accoglienza fatta cultura dell’accoglienza grazie alla sua famiglia che nel lontano 1964 decise di realizzare l’Hotel Lido, una struttura turistica a ridosso della Statale 16. 

Porta invece la firma dello chef Franco Menna il menu che vale già solo il viaggio. Però la filosofia del luogo è tutta nel cartello posto sull’arco all’ingresso della terrazza. C’è scritto “Lasciate fuori i pensieri” e così è stato. La scenografia naturale allestita sulla collina dove poggia la cittadina di Vasto è bella e conquista. Dietro di noi c’è la pietra, ci sono le luminarie. Siamo in via san Michele, a cena. Qui c’è stato un tempo in cui il “castello” era chiamato Villa Ruzzi. Era un secolo fa. Primi anni del Novecento. In stile liberty, più precisamente nel periodo dello sperimentalismo liberty e neogotico. Quattro le torri angolari addossate alla pianta rettangolare dell’edificio. Immancabili le merlature e i beccatelli ad adornarle. Oh, proprio un bel castello! C’è anche una quinta di vedetta su un lato, più slanciata e alta delle altre. anche in questo castello c’è un giardino. Dove? Nella corte, ma è in muratura. Lo abbiamo alle spalle, quasi ci protegge mentre i nostri occhi si tuffano in mare. Ma anche il mare sembra inchinarsi davanti all’imponenza dell’edificio. Perché un coro di luci, presentano sontuosamente dal litorale il Castello Aragona. Passeggiando, al tramonto e in notturna, eravamo a chiederci cosa ci fosse dietro quel trionfo di luci calde. Poi Claudio Ucci, un uomo che è una garanzia per questa regione (Presidente Distretto Turistico del Gran Sasso, Direttore di 4 DMC abruzzesi, Direttore del Consorzio Abruzzo Travelling) ci ha parlato dell’esperienza gourmet. Detto fatto.

di Roberta Maresci

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