A 500 anni dalla morte di Luca Signorelli (1445- 1523) la sua città natale, Cortona, lo celebra con una mostra grandiosa, ospitata a Palazzo Casali, sede del MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona) ,fino all’8 ottobre.
La mostra “Signorelli 500. Maestro Luca da Cortana pittore di luce e poesia”, a cura di Tom Henry, sarà infatti l’occasione per consacrare definitivamente il Maestro cortonese tra i grandi artisti del tempo.
Dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze al Museo Nazionale Capodimonte di Napoli, dalla Fondation Jacquemart-André di Parigi alla National Gallery di Londra, dal Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto o ancora dalla National Gallery of Irland di Dublino all’High Museum of Art di Atlanta sono davvero molte le istituzioni cha hanno concesso il prestito anche di opere dalla complessa movimentazione, consapevoli del valore scientifico dell’esposizione.
Tante sono le novità scientifiche che l’esposizione propone, come la ricomposizione per quanto ancora possibile della straordinaria Pala di Matelica, realizzata nel 1504-1505 per la chiesa di Sant’Agostino e smembrata e dispersa nel mondo a metà del XVIII secolo, o la presenza di due preziosi pannelli con la “Nascita” e “Il miracolo di San Nicola” ( 1508 – 1510 c.), che tornano per la prima volta in Italia dagli Stati Uniti d’America (Atlanta).
E, ancora, il ricongiungimento, mai riuscito in epoca moderna, della tavola centrale del Polittico della chiesa di Santa Lucia a Montepulciano raffigurante la “Madonna e il Bambino in trono”, con la relativa predella composta da tre pannelli, in prestito dagli Uffizi di Firenze.
Tuttavia un capitolo di assoluto primato è costituito anche dai restauri e dagli interventi di pulitura attivati in occasione della mostra ben su 7 opere delle 30 esposte che daranno modo di vedere per la prima volta alcuni capolavori signorelliani nello splendore dei colori ritrovati.
Tra i principali restauri vanno segnalati soprattutto quello sul tondo del Musée Jacquemart-André di Parigi “Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e un pastore” (?) del 1491 – 1494 ca. , opera di assoluta forza espressiva, il restauro del dipinto da collezione privata inglese – parte della Pala Matelica – raffigurante quattro figure in piedi, eccezionale per la qualità emersa con i personaggi dipinti con smalti traslucidi rossi e verdi sull’oro e soprattutto l’atteso restauro del tondo conservato al Maec di Cortona “Madonna col Bambino e i santi Michele, Vincenzo, Margherita di Cortona e Marco” che unisce simboli religiosi e laici nel nome della città.
Una straordinaria restituzione, laddove sono tornati visibili dettagli, come quelli sull’armatura di San Michele, capaci di rendere immediata la sapienza pittorica di Signorelli.
La mostra si integra con gli “Itinerari di Signorelli” – sia in città in particolare al Museo Diocesano e nella chiesa di San Niccolò, sia nelle località tosco umbre custodi di importanti testimonianze del Maestro – voluti e promossi dagli organizzatori come momento fondamentale di completamento dell’esposizione, tramite accordi attivati con i Comuni e le Istituzioni interessate.
Una rete importante che darà vita a un percorso di valorizzazione territoriale – con Cortona come epicentro – destinato a permanere nel tempo.
Promossa dal Comune di Cortona e dal MAEC, sotto l’egida del Comitato Nazionale per le celebrazioni e organizzata da Villaggio Globale International, la mostra evento vede il Patrocinio del Ministero della Cultura e del ministero del Turismo, la collaborazione dell’Accademia Etrusca, il grande sostegno della Regione Toscana e quello della Camera di Commercio di Arezzo-Siena.
Info: www.signorelli500.com