Dalla scrittura scorrevole e fascinosa di Attilio Piovano esce per Gremese Editore “Il tatuaggio della farfalla”, un avvincente romanzo che accompagna il lettore in una vicenda psico-noir dalle molteplici sfumature. Una lettura senza tregua per una vicenda serrata e con un epilogo imprevedibile che vede protagoniste due donne: Francesca, fotografa professionista e Flavia, pittrice di azulejos. Scenari inconfondibili di quest’avventura sono la laguna di Venezia e l’oceano di Lisbona, che idealmente si rispecchiano, intrecciando i torbidi misteri della psiche con i profondi abissi di solitudine dell’animo, alla pari dei quadri di Hopper o di certo Ravel. L’arte contemporanea e la musica accompagnano infatti l’azione delle protagoniste dentro e fuori le loro menti, tra immagini simboliche e casuali vissute nel presente e un’inquietante scoperta del passato. Il gioco dei rimandi tra digressioni colte ed episodi incalzanti è raccontato in un itinerario letterario evocativo che si snoda fra odori e colori, pellicole e ceramiche. Un libro che non concede tregua al lettore proiettandolo nella follia di un mondo intero oltre un portoncino verde, via d’accesso a percorsi di passione, dolore, disprezzo, perdizione, attraversati da glicini, gatti, bicchieri infranti e il tatuaggio di una farfalla riflesso in un specchio. Fino al riscatto finale. |