Quisquilie e Pinzillacchere ma… non solo 27


VANNACCI CANDIDATO COME CICCIOLINA NEL 1987

Quando sei disperato, prima di attaccarti alla canna del gas, le tenti tutte. Ed è quello che Matteo Salvini ha fatto candidando alle Europee per la Lega, il generale Roberto Vannacci, capolista “indipendente” in tutte le circoscrizioni.
Una provocazione che non sorprende visto che l’ipotesi era nell’aria da diverso tempo. Solo che tra il dire e il fare….
E Salvini – per non doversi “contare” con la Premier e Tajani – che invece correranno per un seggio a Bruxelles anche se poi non l’occuperanno – si è visto costretto a fare un passo indietro, pur spaccando la Lega, dove non tutti condividono la decisione del Capitano, nella “segreta” speranza, con Vannacci, di togliere voti a Fratelli d’Italia.
Non è la prima volta – sempre che sia eletto – che in politica entrano en passant personaggi “estemporanei” come il Generale. Un esempio ci viene proprio dall’Italia dove nelle politiche del 1987 i radicali di Marco Pannella portarono alla Camera Ilona Staller, in arte Cicciolina.
Ma allora – si fa per dire – a Palazzo Chigi c’era Giovanni Goria, con vicepresidente un certo… Giuliano Amato e ai rapporti con il Parlamento Sergio Mattarella, non il pur bravo Luca Ciriani che, perché no, un giorno potrebbe anche “salire” al Colle.
Agli Esteri, in quel governo spiccava la figura di Giulio Andreotti, non Tajani mentre all’Interno c’era Fanfani, non Piantedosi; alla Giustizia Giuliano Vassalli, al Bilancio Emilio Colombo, tanto per fare qualche nome. Insomma non proprio pizza e fichi! E in Europa le similitudini non cambiano.
Resta ora da vedere se la “carta” di Salvini avrà successo. Il segretario della Lega è abituato a giocare d’azzardo. Lo ha fatto nell’agosto del 2019 quando, in testa ai sondaggi, sembrava puntare ai pieni poteri e, tra un mojto e l’altro, fece cadere il Conte 1.
Fu l’inizio della frana che da allora investì la Lega e dalla quale il Partito di Bossi non si è più ripreso, tanto da convincere il segretario a non candidarsi e cercando tra i soldati un “papa straniero”.
E la carta dei soldati non è da sottovalutare. I dati dicono che Cicciolina nel 1987 fu votata soprattutto dai militari e da qualche buontempone in vena di scherzi.
Avremo a Bruxelles un Vannacci che vorrà convincere l’Europa che Mussolini è stato uno statista ?

PdA

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