Quisquilie e pinzillacchere ma … non solo 24

EUROPEE: SCHLEIN SI CANDIDA. HA FATTO BENE? SI E NO

Alea iacta est! Elly Schlein ha deciso di correre per l’Europa, nella circoscrizione di centro e nelle Isole. Una scelta positiva, perché precede e non si accoda a quella – praticamente certa ma non ancora ufficiale – di Giorgia Meloni. Il gioco quindi lo conduce la segretaria del PD e non la Premier.
Ma non è eticamente bello – e qui siamo alla considerazione negativa – occupare un posto in lista, vincere e poi ritirarsi. Significa scarsa considerazione per il seggio occupato e per gli elettori. Anche perché, come si dice da anni, la politica – oggi – la si fa in Europa.
Chi partecipa con la propria faccia ad una competizione elettorale ha il dovere morale di non dimettersi, sia pure con la scusa di guidare il proprio Partito da Roma. Altrimenti è una “truffa” per gli elettori che ti hanno votato e ti hanno dato fiducia.
C’è poi un’altra considerazione: presentarsi per poi ritirarsi – come avverrà per la Meloni – sarebbe stata, se la segretaria del PD non si fosse candidata, un’ottima carta da giocare nei confronti della Presidente del Consiglio. L’avrebbe potuta accusare di “truffa” verso i propri elettori, anche se… di bocca buona. Non tutti del resto hanno Consiglieri “acuti”!

PERCHE’ SALVINI NON SI CANDIDA? HA PAURA DI UN FLOP?
Era nell’aria da parecchio tempo: Matteo Salvini non si candida? Ha forse paura di non portare voti alla “sua” Lega? Oppure lo “scaltro” Capitano si sta precostituendo un alibi per un clamoroso flop del Partito?
Potrebbe sempre accampare la scusa che gli Alleati hanno vinto sfruttando la presenza nelle liste di Meloni e Tajani…

PdA

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