Quisquilie e pinzillacchere ma … non solo 11

PIANTEDOSI: OBBEDISCO… COME GARIBALDI

Certamente non lo ha detto. Ma quando gli “emissari” di Giorgia Meloni si sono presentati al Viminale per rappresentargli i “desiderata” elettorali della Ducetta è come se nei fatti… E così il solerte Ministro dell’Interno – già distintosi per le misure adottate contro i rave party e il naufragio di Cutro – ha preso al volo lo spunto dall’arresto a Bari di 130 persone, che sarebbero legate ai clan, per nominare una commissione di accesso che verifichi la possibilità di sciogliere per infiltrazioni mafiose il Comune.
Ma chi sono questi “Bravi” della Premier? Tutti parlamentari pugliesi preoccupati, come la loro “Don Rodrigo”, che la città non risponda “Presente” al possibile election day per le Europee e le amministrative di Bari. Sembra infatti che la luna di miele degli italiani con Giorgia Meloni si stia poco a poco esaurendo e la ragazzotta della Bufalotta non riesce a farsene una ragione. Non è un caso che si accontenti ora, per le elezioni di giugno, di mantenere il 26 per cento delle politiche. Lei che nei mesi scorsi non aveva fatto mistero di puntare al 30 ed è determinata a portare avanti la riforma costituzionale del premierato. Un anno e mezzo, deve aver pensato, è troppo poco. Ricordo un ministro che, alla caduta del primo Prodi, mi confessò di aver avuto tutto dalla vita ma che gli spiaceva molto lasciare… la stanza dei bottoni.
Si spiegano così i finanziamenti a pioggia sull’Abruzzo e i tanti provvedimenti governativi di clemenza: dal “fisco amico” alla fine della guerra agli evasori.
Vecchia “ricetta” berlusconiana e – prima ancora ma erano altri tempi – una sola scarpa di Achille Lauro ai napoletani. L’altra dopo il voto!

PdA

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