Impressionismo in mostra…

A 150 anni dalla mostra che nel 1874 decretò la nascita del movimento pittorico passato alla storia col nome di Impressionismo, anche l’Italia si prepara a celebrare degnamente la ricorrenza con una serie di mostre che si preannunciano tra le più attese.

Paul Cézanne, Trois baigneuses, 1874-75, Musée d’Orsay

Il 15 aprile 2024 saranno trascorsi 150 anni dalla mostra che nel 1874 decretò la nascita dell’impressionismo e il Museo d’Orsay di Parigi si prepara a celebrare degnamente la ricorrenza con la mostra “Parigi 1874. Inventare l’impressionismo” in programma dal 26 marzo al 14 luglio 2024. Parallelamente, per l’occasione in 30 musei francesi sarà possibile scoprire circa 180 opere eccezionalmente concesse in prestito dal Musée d’Orsay.

Anche in Italia si stanno approssimando alcune mostre che porteranno agli occhi dei visitatori una serie di capolavori realizzati da diversi tra i grandi maestri della Pittura en Plein Air che presero parte a quella prima mostra, quando fu coniata, da un giornalista sprezzante nei confronti dell’opera di quel gruppo di giovani artisti, l’espressione “Impressionismo“, nel commentare un dipinto di Monet esposto alla mostra, il celebre “Impression, soleil levantì“.

Roma arriverà un prezioso prestito dal Museo parigino, a partire dal 1° marzo e fino al 19 maggio 2024, quando a Villa Medici si potrà ammirare l’opera “Le Citron” di Édouard Manet, dipinta nel 1880, che rappresenterà il momento clou della visita guidata a Villa Medici.

Nonostante le dimensioni modeste (14 x 22 cm), il dipinto è una delle nature morte più potenti del pittore, che rivendicava la sua ambizione di diventare il “San Francesco della natura morta”. Il pittore ha isolato il frutto dai toni gialli su un sobrio piattino in ceramica smaltata nera che ne esalta gli elementi fondamentali: il colore acceso, la grana della scorza, la semplicità.

Fonte:Itinerarinellarte

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