San Valentino a Roma, dove le storie d’amore sono un’esperienza tangibile e immortale

Incontri fugaci e primi appuntamenti, confessioni, progetti, primi baci e nidi d’amore che nel tempo si sono trasformati in simboli di libertà o in opere d’arte meravigliose. Roma parla d’amore. Ne è un esempio il Tempio di Antonino Pio e Faustina con capitelli corinzi in marmo bianco, situato lungo la via Sacra all’interno del Foro Romano: l’opera fu eretta dall’imperatore in memoria dell’amatissima moglie, una dea da venerare nei secoli a venire di cui avrebbe parlato tutto il mondo.

E a proposito di notizie che fanno scalpore, c’è un’altra opera d’arte che parla d’ amore che vale la pena visitare e ammirare: si tratta della bellissima Villa Farnesina, capolavoro architettonico del primo Rinascimento in zona Trastevere, realizzata agli inizi del Cinquecento da Baldassarre Peruzzi per volere del ricco banchiere senese Agostino Chigi. Tra le bellissime stanze decorate, spicca il ciclo pittorico nella galleria al pian terreno realizzato da Raffaello Sanzio e i suoi allievi. La notizia che il famoso banchiere avrebbe finalmente sposato l’amata cortigiana Francesca Ordeaschi fece scalpore e le cronache dell’epoca parlano di un grande evento a cui partecipò persino il pontefice: per l’occasione il celebre pittore Raffaello creò una narrazione continua ispirata alla favola di Amore e Psiche con un rimando alle imminenti nozze. Ma andando avanti nei secoli c’è un’altra coppia di maestri della letteratura che hanno intrecciato vita e sentimenti lungo le vie di Roma: Elsa Morante e Alberto Moravia.

La loro storia tormentata iniziò nella prima casa dello scrittore, situata in una traversa di Via Pinciana con affaccio su Villa Borghese, per continuare poi nel celebre attico di via dell’Oca 27 dove la scrittrice allestì il suo studio con mobili originali, libri, dischi e quadri, oggi riprodotto fedelmente nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Sempre nel secolo scorso, intorno agli anni ’30, un’altra celebre coppia ha dato vita ad un progetto artistico e culturale in un palazzo della città: Antonietta Raphaël e Mario Mafai decisero di stabilirsi al numero 325 di via Cavour. Una delle stanze di questo palazzo diventò il loro studio da cui si poteva ammirare la bellezza dell’intera città e trascorrere ore ed ore a chiacchierare e dipingere. In breve tempo, la casa studio di via Cavour diventò un punto di incontro e ritrovo per gli artisti e gli intellettuali dell’epoca, trasformando un semplice nido d’amore in una nuova prospettiva artistica.

Infine il grande amore tra Anita e Giuseppe Garibaldi in un’epoca di lotte e grande fermento, uno a fianco all’altro, in cerca della libertà tanto agognata. Una passione tormentata e faticosa, vissuta nei luoghi di battaglia, che ancora rivive e si fa sentire al Gianicolo, imbattendosi nelle loro rispettive statue commemorative. Una passeggiata suggestiva che porta tutti gli innamorati al magico belvedere da cui si ammira la panoramica spettacolare della città.

Sono tantissimi quindi i luoghi dove rivivere le più belle storie d’amore della Capitale e il lungo weekend di San Valentino è il momento perfetto per recarsi a Roma con la persona amata e scoprire queste meravigliose storie. Per vivere al meglio l’esperienza e partire col piede giusto in una zona centrale della città, vale la pena valutare l’offerta del Grand Hotel Palatino a pochi passi dal Colosseo e dalla metropolitana Cavour. Due pacchetti. Uno ad hoc per San Valentino con pernottamento in camera allestita per la speciale fuga romantica, prima colazione a buffet e cena con menù di 4 portate presso il Ristorante Le Spighe dell’hotel (bevande in abbinamento incluse), omaggio di benvenuto in camera all’arrivo, selezione di musica di atmosfera durante la cena (a partire da 170€ a persona). L’altra idea “San Valentino non finisce mai” valido dal 14 al 21 febbraio, con prezzo un camera doppia a partire da 180€ a persona (1 notte con cena e bevande incluse).

di Roberta Maresci

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