Turismo del futuro

Wired Italia

A Marbella si ritrovano imprenditori, startup e fondi interessati allo sviluppo del turismo spaziale o di quello sottomarino. A che punto siamo

Turismo chi progetta di farci viaggiare nello spazio o in fondo al mare

Marbella – “Ero a Star City, vicino a Mosca, dove ci si addestra per andare sulla Stazione spaziale internazionale e ho capito che, pagando, avrei potuto sottopormi allo stesso training, così l’ho fatto: con 400mila dollari, per circa tre mesi mi sono allenato come un cosmonauta, voli su un Mig-29, simulazioni a gravità zero, “centrifuga” e tutti i test medici compresiHo anche indossato una tuta Sokol e pilotato una Sojuz nel simulatore. Adesso sto mandando messaggi a Jared Isaacman, l’imprenditore che ha finanziato Inspiration4, nella speranza mi inviti a una delle sue prossime missioni orbitali”.

A parlare è Boris Otter, titolare di Swiss Space Tourism e appassionato di spazio che, da quasi quindici anni – “mia moglie è d’accordo” precisa –, investe i risparmi per coronare il suo sogno più alto, stricto sensuvolare nello spazio. Qualcosa che solo poche centinaia di persone possono raccontare di avere fatto. E qualcosa che il turismo spaziale promette di rendere più accessibile. Non a tutti. Non subito.

Fonte:Wired

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