Turismo lento..

Dopo gli appuntamenti di Romagnano Sesia e Ivrea, è in programma giovedì a Biella il terzo e ultimo incontro organizzato dalla Fondazione Biellezza, in collaborazione con Movimento Lento, sugli Stati Generali dello Slow Tourism. Questa serie di appuntamenti si pone l’obiettivo di creare un’unione tra gli operatori che lavorano nel settore del turismo a piedi e in bicicletta. «Il successo incredibile che ha ottenuto il Cammino di Oropa dimostra che stiamo seguendo la giusta direzione: il Piemonte, ma soprattutto il Biellese, hanno un potenziale altissimo che deve essere sfruttato al meglio – spiega Alberto Conte, presidente dell’associazione Movimento Lento e direttore di Itineraria -. I percorsi in bicicletta, ma anche le passeggiate intervallate da tappe in agriturismi e in cascine dove assaporare i prodotti tipici, rappresentano una grandissima opportunità per attrarre nuovi turisti. Per questo motivo, nel convegno in programma a Biella, abbiamo invitato operatori turistici, guide e aziende che lavorano con il turismo lento affinché si conoscano e individuino progetti da sviluppare sul territorio con una pianificazione condivisa».Certo, puntare sull’escursionismo e sui percorsi in bicicletta non è una novità, ma quello che si desidera fare è differente: la finalità ora è quella di uscire dai confini provinciali e lavorare in un’area più vasta con una maggiore varietà di percorsi. «Per allargare l’area di interesse – spiega Conte – stiamo mappando una rete di percorsi che parte dalla zona est della provincia di Novara, attraversa la Valsesia, il Biellese il Canavese, l’Eporediese per giungere così all’Anfiteatro Morenico». Tra pochi mesi apriranno i bandi Interreg Italia-Svizzera e Italia-Francia oltre ai vari bandi Gal che verranno lanciati nelle aree di competenza. Agganciando queste linee di finanziamento le possibilità di sviluppo saranno molteplici e, a beneficiarne nella sola provincia biellese, potranno essere un centinaio di addetti ai lavori, tra affittacamere, gestori di b&b, noleggiatori di biciclette e vari consorzi.

Fonte:La Stampa

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