Spifferi di palazzo 23

HA INDAGATO DELMASTRO E VIA LA SCORTA. VENDETTA POLITICA?

          Era stata minacciata di morte  da Raffaele Casamonica e nel marzo 2020 gli era stata assegnata una scorta. A luglio scorso poi aveva disposto l’imputazione coatta per il sottosegretario Andrea Delmastro nell’inchiesta relativa al caso Cospito. Il magistrato si chiama Emanuela Attura e da ieri è senza tutela.

  L’interrogativo è inquietante. Una “vendetta” della Politica, ma sarebbe assurdo pensarlo, o è venuta meno la pericolosità del Casamonica, esponente del gruppo criminale definito  mafioso in diverse sentenze e attualmente ricoverato perché in gravi condizioni?

          “Questa giudice me la porterò con me nella tomba”: E’ la frase detta ad un familiare in un colloquio in carcere e che aveva preoccupato i dirigenti di polizia  convincendoli a mettere sotto tutela la Attura.

Ora, secondo gli stessi dirigenti, la giudice non sarebbe più in pericolo perché il Casamonica sta male? E se quella minaccia la dovesse “raccogliere” qualche affiliato del clan o un suo parente? Vogliamo parlare di condanna “annunciata”?

L’impressione è che la decisione sia stata presa con una buona dose di… superficialità ed è da ritenere che presto il magistrato riavrà la sua scorta.

A meno che… E qui non è male ricordare la massima andreottiana.

E quindi è bene che i ministri dell’Interno e della giustizia, ma anche Giorgia Meloni, intervengano per fare chiarezza e sgombrino subito il campo da assurdi sospetti.

Delmastro, come si ricorderà, è accusato di aver passato informazioni sensibili sul caso dell’anarchico Cospito al collega di partito Giovanni Donzelli.

Effettivamente fece rumore la decisione dell’imputazione coatta decisa dalla gip Emanuela Attura nonostante  la Procura di Roma ne avesse richiesto l’archiviazione. Tanto che fonti (?) di Palazzo Chigi non tardarono ad accusare la magistratura di svolgere un ruolo di opposizione.

Della vicenda si tornerà a parlare nell’udienza preliminare del 29 novembre quando il sottosegretario avrà modo di spiegare le sue ragioni.

E sarebbe utile che, prima di quella data, la giudice Attura riottenesse la scorta.

PdA

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