Maurizio Lozzi nominato membro di commissione presso la Direzione regionale Cultura e Lazio Creativo

Incarico di prestigio alla Regione Lazio per il collega Maurizio Lozzi. Su lui è caduta la scelta della Direzione regionale Cultura e Lazio Creativo per lo svolgimento delle funzioni delegate ai membri della Commissione per la valutazione delle istanze presentate per progetti di valorizzazione culturale. Lozzi, già Consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e Vice Presidente dell’Associazione Stampa Romana è stato selezionato da questa struttura del Distretto Tecnologico della Cultura della Regione che, dopo essere  stata costituita nel 2018, con anche il sostegno finanziario del MUR in collaborazione con MiC, e da 5 Università fondatrici –  “La Sapienza”, Roma Tor Vergata, Roma Tre, della Tuscia, di Cassino – e 3 enti di ricerca  – CNR, ENEA e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, svolge attualmente un ruolo consultivo e informativo, avvalendosi  di ricercatori e docenti  impegnati in progetti di ricerca e capitale umano. “Questa nuova esperienza – afferma Lozzi – come tante già svolte, sarà anche faticosa, ma queste sono fatiche che si accolgono con piacere ed impegno perché premiano. Ho sempre creduto che con la cultura si propone e non ci si oppone, perchè è proprio il grande libro della vita che sfogliato ogni giorno ci fa scrivere sulle sue pagine bianche nuove strade da percorrere”. D’altra parte Lozzi, sia nel mondo accademico dove come Docente di Sociologia ha operato per oltre un decennio, sia nel mondo del giornalismo in cui ha raggiunto gli oltre trent’anni di attività, ha sempre saputo accettare le sfide, superando sempre con profondo impegno anche chi ha provato a mettergli i bastoni tra le ruote, dimostrando affidabilità e competenza. Valori questi che dice adesso di “mettere in campo per aiutare a  promuovere la valorizzazione del patrimonio ed i valori rappresentati dalla cultura e dallo spettacolo, quali inestimabili risorse per l’accrescimento della consapevolezza dei cittadini del Lazio e per lo sviluppo economico del nostro territorio ed occupazionale dei nostri giovani”.

Fonte: Il Giornale del Lazio

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