Punture di spillo 295

 

PER MELONI SIAMO FESSI.  TAGLIO DEL “CUNEO” FINO ALLE EUROPEE

          L’ultima “perla” di Giorgia Meloni riguarda il taglio dei cuneo fiscale. Al netto delle tasse costerebbe poco più di 11 miliardi. Che però non ci sono. Come fare? Mantenerlo allora almeno fino alle europee per affrontare il voto facendo credere agli italiani di aver mantenuto la promessa. Tanto passata la festa, gabbato lo Santo.

 Il Governo è convinto che gli italiani siano fessi. Invogliato in questo da una narrazione che – da un anno – ci racconta che “tutto va bene” e se qualcosa s’inceppa la responsabilità è solo di chi c’era prima.

          Il bonus al 110 % è colpa di Giuseppe Conte ma si dimentica che la misura fu introdotta subito dopo il covid per ridare fiato alle imprese e rilanciare l’economia dopo oltre due anni di stagnazione.

      Certamente lo si sarebbe potuto fare meglio ma portare il governo dei 5 Stelle sul banco degli imputati è ingeneroso. Sarebbe stato interessante se in quella stagione, invece di Giuseppi, a Palazzo Chigi ci fosse stato Salvini che non perdeva occasione per strizzare l’occhio ai No Vax pur di risollevarsi dalla “melma” in cui aveva gettato la Lega dopo l’estate del mojito.

          E discorso analogo ha riguardato il reddito di cittadinanza che ha avuto luci ed ombre. E’ stato una boccata di ossigeno per molte famiglie anche se, come per il bonus, non sono mancati i… profittatori.

          Anche qui, invece di abolirlo tout court, il governo Meloni avrebbe fatto meglio a correggerlo. Così come presto verranno a   galla le responsabilità sui ritardi del PNRR. E allora ne vedremo di belle…

          Per i “moschettieri” della Premier, primi fra tutti i Donzelli e i Foti,  l’Esecutivo di Destra va a gonfie vele ma silenzio assoluto sulle  promesse fatte per andare a Palazzo Chigi e fino ad oggi non mantenute.  Non ne parla la Meloni, non ne parlano i suoi più stretti collaboratori. Tanto, dicono tutti come un refrain: “abbiamo ancora quattro anni per attuare il programma”. Ed è vero, vista l’inconsistenza delle opposizioni ed il fatto che il PD non ha una Meloni ma la Schein.

          Attenti però a non tirare troppo la corda. La rabbia montante della gente potrebbe spezzarla. La nemica di Giorgia e della “narrazione” dei fedelissimi potrebbe essere proprio la “fame”, mettere insieme il pranzo con la cena. Lo sanno bene le tante mense di solidarietà che hanno visto triplicarsi il numero dei beneficiari.

PdA

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