LARGO AI FURBASTRI…

Beaumont sur Mer – Sulla costa di Ulisse, la scenografia, dove tutti gli amministratori pubblici hanno da sempre messo in piedi in piedi, per accogliere i fantasmagorici “turisti”, ha sempre avuto lo stesso fine, celare la realtà, come ogni tanto si comunica scenografia che si rispetti.

Una delle cose che più mi indignava in tutta la tragicommedia, era che tutta la manovra serviva solo a occultare i mali cronici di tutte le realtà balneari sul Mare di Ulisse: l’immondizia, le strade rattoppate alla meno peggio per nascondere le voragini, le fogne che finivano nel mitico Mare.

Nel recente passato, quei pessimi capocomici dei Sparaballe camuffavano la miseria, tirando sù barriere fittizie affinché non si potesse vedere la povertà e le assurdità della Regione Calabria. Quartieri depressi con decine di persone in balia dell’indigenza e senza una via di scampo ai loro problemi. Alcuni sopravvivevano cibandosi alla meno peggio. Si era arrivati persino a vivere prima nella capanna dello zio Tom sulla spiaggia e poi in ex chioschi. 

Gli amministratori della “Cosa Pubblica” pensavano prevalentemente a erigere ostacoli di varia natura nella speranza che le persone non li smantellassero. Gli illuminati amministratori, di fronte a tutta quella disgustante situazione, non si ponevano limiti.

Per dare un tono “universale” a queste poche righe, chiamo a testimoniare la “parete”, che tutto il mondo ha visto in TV, costruita dalla Repubblica Dominicana, affinché il Papa non vedesse la miseria della gente durante la sua visita.

I signori del potere occultavano e occultano la sofferenza dei popoli, e non hanno nessuna intenzione di combatterla.

“Summer has come and passed

The innocent can never last

Wake me up when September ends.”

Forse potrebbe tornare utile a lor signori e signorotti ricordare o apprendere il giuramento dei politici eletti nell’antica Atene: “Giuro di restituire Atene migliore di come me l’avete consegnata”, questo è il senso della politica – ha detto il senatore a vita Renzo Piano, sottolineando di non essere un politico, ma di adorare la Politica -. L’Italia è sempre più intollerante e maledettamente ignorante. L’Italia è sempre di più alla ricerca di un qualcosa qualcuno a cui addossare tutte le colpe. L’Italia è anche sempre di più alla ricerca di motivi per cui indignarsi e arrabbiarsi. In questi moderni qualunquisti – Galattici che si lamentano, si indignano e si arrabbiano, intravedo ben poco disagio (a parte quello mentale).

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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