IL GOLFO D’ORO D’ABRUZZO: VASTO E I TRABOCCHI

L’Abruzzo porta avanti da tempo un turismo lento (slow tourism), all’insegna di riserve naturali, trabocchi, storia e tradizioni che si tramandano e si conservano nella frenesia del tempo che corre.

Insomma, un turismo ricco di tanta bellezza e davvero sorprendente per chi lo scopre la prima volta. Una delle mete ancora inesplorate è sicuramente il territorio di Vasto.

Mare che mitiga il clima dolce, ritmi rigeneranti e cinque località e spiagge Bandiera Blu 2023 (una in più rispetto allo scorso anno). Tutto questo, e tanto altro, è Vasto, provincia di Chieti, una perla incastonata a pochi chilometri ai piedi della roccia viva e dura del Gran Sasso d’Italia e del gran Parco Nazionale della Maiella.

Cosa vedere e cosa fare a Vasto

Lo chiamano il Golfo d’Oro, una grande baia a mezzaluna. È qui che si affaccia il territorio di Vasto, confinato in modo naturale da spiagge di sabbia dorata, interrotte dalle leggendarie costruzioni, frutto dell’ingegno umano, che sono i Trabocchi.

Nei ristoranti e trattorie locali si può mangiare il famoso “Brodetto alla Vastese” rigorosamente a base di “pescetti del Vasto”, il pesce d’Abruzzo, come le tradizioni di ciascuna regione italiana impongono (ad esempio, e solo per citarne alcuni: il cacciucco in Toscana, il mare crudo a Bari, le cozze a Taranto, la zuppa alla genovese, il pesce azzurro del Mediterraneo in Sicilia).

Le soluzioni per escursioniesperienze e trekking sono numerose e vi si può trascorrere diverso tempo. Eccone alcune:

  • Spiaggia di Punta Penna nella riserva di Punta Aderci;
  • Spiagge sabbiose di Vasto Marina;
  • Spiagge di ciottoli dal Vignola a San Nicola;
  • Spiaggia nella riserva naturale di San Tommaso, con vegetazione dunale e piante rare a rischio estinzione;
  • Altri scogli e calette da scoprire anche con una delle tante escursioni in barca offerte;
  • Attività sportive quali snorkeling nelle calette, surf, kitesurf e parapendio;
  • Escursioni guidate a cura del Consorzio “Vivere Vasto Marina” al Parco Archeologico Sommerso di Vasto Marina, per scoprire i resti archeologici di un antico centro portuale di epoca romana;
  • La Via Adriatica e il Portale di San Pietro;
  • Il Palazzo D’Avalos e i Giardini Napoletani;
  • La Loggia Amblingh;
  • La Concattedrale di San Giuseppe;
  • Il Castello Caldoresco.

La Costa dei Trabocchi: l’antica pesca da patrimonio Unesco

Da Peschici (Gargano) all’Abruzzo, spingendosi anche più giù fino a nord di Bari. E ancora: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana. Sei regioni in totale hanno presentato proprio a marzo 2023 la candidatura del “trabocco” quale patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.

Nella variante abruzzese e molisana il trabocco è detto anche “travocco” o “bilancia”. Si tratta di complesse e antiche macchine da pesca che troneggiano soprattutto nella Costa dei Trabocchi qui in Abruzzo e nel Parco Nazionale del Gargano.

Sembrano palafitte sormontate da braccia in legno che venivano utilizzate come base per i marinai e pescatori, attraverso cui gettare le reti da terra, più verso il largo.

Da Ortona a Vasto ce ne sono tantissimi, lungo un tratto di costa di 40 km. Sono conservati come da impianto originale, molti dei quali visitabili come punti panoramici o luoghi d’interesse.

Altri trabocchi sono stati convertiti in ristoranti, nel rispetto totale delle strutture antiche, e dove poter mangiare le eccellenze culinarie vastesi, tra cui “La Ventricina Vastese” e appunto “Il Brodetto di pesce alla Vastese”.

Fonte:Viaggi

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