Incontro con la danza.

Esce in libreria, per Gremese Editore, il ritratto di una vita straordinaria interamente dedicata alla danza: quella di Anna Maria Prina che per oltre un trentennio è stata Direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, la direttrice in assoluto più longeva ed apprezzata.

INCONTRO CON LA DANZA è un racconto, scritto in collaborazione con Francesco Borelli, che investiga tra ricordi, contesti e personaggi e che annovera storie, modelli e metodologie nella costruzione di una professione, approfondendo anche gli aspetti più intimi e familiari di una figura dalla fulgida passione e profonda onestà intellettuale.

“Tutti i danzatori e gli insegnanti del mondo – afferma Borelli nell’introduzione al libro – conoscono la Prina Direttrice e hanno letto e studiato i suoi libri. Ma chi conosce realmente la persona che si cela dietro l’artista? Fu questo interrogativo che mi spinse, dopo un primo fortunato incontro, a insistere per convincerla a raccontare in prima persona l’avventura di un trentennio nel quale si sono formate almeno tre generazioni di ballerini approdati nel Corpo di ballo della Scala”.

“La mia carriera – rammenta Anna Maria Prina – cominciò come quella di tante altre spinazitt (affettuoso nomignolo meneghino per le giovani allieve scaligere), subendo una svolta radicale nei primi anni Settanta, con una telefonata inaspettata ricevuta in piena notte dall’allora sovrintendente della Scala, Paolo Grassi. Fu l’inizio di un percorso professionale indissolubilmente legato all’insegnamento della danza classica e alla missione di formare giovani talenti e future stelle dei palcoscenici”.

Nel corso della sua ultratrentennale direzione, sarà grazie a lei, e al suo metodo didattico, che la Scuola scaligera acquisterà nuovo prestigio sulla scena internazionale della danza e del balletto.

Nel lungo viaggio narrativo dell’autrice è documentato in maniera cristallina il mondo etereo e durissimo dei danzatori e dei loro maestri. Il racconto è impreziosito da una serie di immagini private e provenienti dall’archivio del Teatro alla Scala che illustrano e custodiscono salienti momenti di vita e professione di artisti come Roberto Bolle, Carla Fracci, Margot Fonteyn, Rudolf Nureyev, Paolo Grassi, Giorgio Strehler e molti altri.  Ma il libro parla anche di amore, famiglia, temperamenti, inclinazioni, e in gran parte del senso della vita che si ritrova nelle piccole cose: un’eredità spirituale che Anna Maria Prina affida a chi vorrà trarne motivo di ispirazione.

Il volume verrà presentato in anteprima a Firenze, nell’ambito della manifestazione DANZAINFIERA domenica 26 febbraio alle ore 16:30 (link all’evento QUI). L’incontro sarà moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva Monica Lubinu.

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