![](https://ci4.googleusercontent.com/proxy/mWQH8hlVTxzZSMeWi1w3CaFSncElkZLtHtOARTjbRLc7Bi4Tm9VR5gow4KHhKa6nNx41TrhOeMCuaDXds_UIn0tPI-YaXSWPAjwWivrDbl7Gwf2LeBZCnWcS1ja3e7PXOIJaz-ysm80NDleycQ=s0-d-e1-ft#https://antoniobruni.voxmail.it/rsp/pvvqjf/content/maternuta-bordo2.png?_d=7BF&_c=0f7255ea)
Intorno è il silenzio del pianto
si insinua tra muri squarciati
odora di fumo esplosione
di bocca in bocca risuona
non passa in pomposi canali
è solo fiammella tra ombre
qualcuno rimuove rovine
estrae indenne un ricordo
raccatta brandelli di vita
incerta si aggira una coppia
sfuggita a un villaggio bruciato
in cerca di un luogo protetto
la donna è gravida e pallida
si appoggia al compagno che è forte
lo sguardo che indaga il deserto
nessuno a cui chiedere sosta
un tetto e anche un giaciglio
riparo al parto imminente
intatta appare una stalla
superstiti un paio di bestie
ma senza custodia e foraggio
è scarsa la paglia accogliente
si stende la mamma ha le doglie
un lampo emozione è il vagito
le ali rischiarano il luogo
si allargano in canto di annuncio:
è nato il bambino che salva!
cometa segnala l’evento
si adunano i pochi rimasti
speranza rincuora macerie.