LETTERA APERTA AL SINDACO DI BELMONTE CALABRO

Ricevuta per copia….

Egregio Ing. Roberto Veltri,
Sindaco di Belmonte Calabro
Sono un cittadino di Belmonte che vive in Via Vincenzo Padula 10/C da oltre dieci anni e Le devo confessare che, per illustrare tutti i disservizi subiti in tutto questo tempo, potrei riempire una cinquantina di pagine.
Oggi Le scrivo per portare alla Sua attenzione l’ultimo disservizio nei riguardi della mia persona e nei riguardi di tutti i cittadini che risiedono in Via Padula: il cablaggio della fibra ottica ha totalmente ignorato Via Padula.
Sottolineo che “il processo di cablaggi della fibra prende avvio con la firma di una convenzione tra il Comune interessato alla realizzazione, gestione e manutenzione di una infrastruttura di rete in fibra ottica a banda larga di ultima generazione e, credo Open Fiber.
Nell’accordo, sottoscritto con le Amministrazioni locali, sono state definite modalità e tempi realizzativi (gli stessi possono differire a seconda del Comune), standard tecnici e di scavo per la posa della fibra ottica. Lo scavo tradizionale viene previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni”
Sig. Sindaco Le faccio notare che la rete in fibra ha lo scopo di assicurare a tutti i cittadini, imprese e pubblica Amministrazione una connessione ultraveloce, consentendo così l’accesso ai più innovativi servizi digitali.
Inoltre quale criterio è stato utilizzato, che ha portato Lei, primo cittadino, a discriminare nei confronti di altri cittadini che vivono nella stessa Via ) Vincenzo Padula) e fra questi la persona che Le sta scrivendo, relegandoci a cittadini di serie “B”.
Necessario e forse gradito ricordarle che l’Aula consiliare è il luogo nel quale si sono formate e hanno operato generazioni di amministratori ma, più in generale – ho sempre pensato – generazioni di Belmontesi – uomini e donne – che, avendo saputo unire, nel nome dell’interesse comune, diverse anime e diversi schieramenti, hanno indirizzato e permesso la crescita e lo sviluppo di Belmonte Calabro.
Auspicandomi di ricevere al più presto una Sua esaustiva risposta con la “soluzione”, alla sopracitata problematica.
Luigi Adriano Pellegrini

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