Beaumont sur Mer
Mira alla luna, anche se la manchi atterrerai tra le stelle
Coltivo una rosa bianca
Coltivo una rosa bianca
a giugno come a gennaio
per l’amico sincero
che mi tende la sua mano.
E per il crudele che mi strappa
il cuore con cui vivo,
non coltivo né cardo né ortica;
coltivo la rosa bianca. José Martì
Durante un cine-sogno ho raccontato ad un uomo di quando la mia madrina, che non mi faceva mai regali, mi dava degli schiaffetti dietro la nuca. Era un essere umano incredibile.
Una volta una donna dai capelli biondi, quando ne avrei preferito una castana, mi ha rifiutato. In quel momento, il telefono, mi ha svegliato. Una voce femminile stava cercando di vendermi della lingerie.
Sempre durante la proiezione dello stesso cine-sogno, una donna mi invitava a nuotare nel mare di Ulisse. Ma le nuvole erano molto scure e questo ci costrinse a rimanere in casa. Non ero in grado di nuotare e provavo una grande delusione. Il costume che mi aveva prestato, era almeno due taglie più grande. Non era il caso.
Ci imbarcammo su di una grossa libellula per lasciare la spiaggia, mentre un elicottero ci volava vicino, così vicino da spaventarci entrambi. Sentivo che ci saremmo scontrati. “La necessità di chiarire le proprie proiezioni”. La voce amichevole che sentivo era forte e chiara. “Ciò che proiettiamo sugli altri, e loro su di noi, è destinato ad essere distruttivo perché è una fantasia. Che siano immagini ideali o critiche, non sono una comprensione l’uno dell’altro come individui e provocano amare delusioni”.
Questo mi portò a bussare alla porta di Richard Bosley, un filosofo americano nato in una famiglia di mormoni dello Utah, che durante gli anni dell’università mi fece amare Aristotele e la sua idea dell’amicizia necessaria alla sopravvivenza dell’umanità. Tuttavia, nel cine-sogno, vi erano alcune persone che non erano d’accordo su quanto il Filosofo greco andava dicendo.
L’amicizia consisteva in un reciproco sentimento di buona scelta tra due persone. Secondo il grande filosofo greco; vi erano tre tipi di amicizia. Il primo era basato sull’utilità, in cui entrambe le persone riuscivano a trarre beneficio l’una dall’altra.
Il secondo tipo era l’amicizia basata sul piacere, in cui entrambe le persone erano attratte dall’arguzia, dal bell’aspetto o da altre qualità piacevoli dell’altro.
Il terzo era l’amicizia basata sulla bontà, in cui entrambe le persone ammiravano la bontà dell’altro e si aiutavano a vicenda a lottare per il bene.
I primi due tipi di amicizia erano solo accidentali, perché in questi casi gli amici sono motivati dalla propria utilità e piacere, non da qualcosa di essenziale alla natura dell’amico. Entrambi questi tipi di amicizia sono di breve durata perché i propri bisogni e piaceri possono cambiare nel tempo.
La bontà, del terzo tipo, era una qualità più duratura, quindi le amicizie basate sulla bontà tenterebbero a durare a lungo. Questa amicizia abbracciava gli altri due, poiché i buoni amici erano utili l’uno all’altro e si compiacevano l’un l’altro. Tale amicizia è rarissima e richiede tempo per svilupparsi, ma è la migliore. Le persone cattive possono essere temporaneamente amiche per motivi di piacere o di utilità, ma solo le persone buone possono essere amiche l’una per l’altra per sempre.
La maggior parte delle persone preferisce essere amata piuttosto che amare, poiché desidera lusinghe e onore. Il vero segno distintivo dell’amicizia, però, consisterebbe più nell’amare che nell’essere amati.
Gigino A Pellegrini