Beaumont sur Mer
Dopo aver tirato su il tepee insieme a Mahigan, lo stesso mi invitò ad entrare in quella straordinaria costruzione. Mahigan, così mi disse di chiamarlo, mentre lo accompagnavo nelle foreste che circondavano il villaggio di Peace River. Un’antica leggenda indiana della tribù Beaver diceva: ‘Bevi l’acqua del fiume Peace River e tornerai ancora’.
Il fiume era uno dei sistemi fluviali più lunghi e più belli dell’intero Canada ed era stato, per lungo tempo, la principale via di comunicazione utilizzata sia dai primi esploratori che dalla Hudson Bay Company e ancora prima dalle popolazioni pellerossa dei Beaver e dei Cree, che in quell’area avevano i loro insediamenti.
Il villaggio di Peace River era situata lungo le rive dell’ omonimo fiume, nei pressi della confluenza tra i fiumi Peace, Smoky e Heart Rivers. _Camminai insieme a Mahigan per circa 4 ore fino a raggiungere Kaufman Hill e Sagitawa Lookout, situati in una posizione strategica per apprezzare l’incredibile bellezza della Peace River Valley.
Quelle foreste e praterie, mi diceva Mahigan, erano importanti corridoi naturali per alci, cervi dalla coda bianca, orsi bruni, volpi, coyotes e lupi e ospitava anche una grande varietà di uccelli. Quel tardo pomeriggio lo aiutai nel costruire il tepee. Sarebbe stata la prima volta per me entrare in una “casa” pellerossa. Un tepee.
Realizzato normalmente con pelle di bisonte fissata intorno a dei pali molto lunghi e progettato a forma di cono. I tepees son fatti per tenere caldo in inverno e fresco in estate. In tempi passati, alcuni erano piuttosto grandi. Potevano ospitare 30 o 40 persone comodamente. L’ingresso è costituito da un lembo di pelle di animale selvatico. Tempo permettendo, l’ingresso veniva sempre posizionato verso est, verso il sole nascente. Se il tempo era cattivo o si stava preparando una tempesta, il ‘flap’ veniva posizionato nella parte riparata dal vento.
Mahigan mi spiegò alcune regole sul tepee. Se lo sportello di pelle dell’ingresso era aperto, era un invito ad entrare. Se l’aletta era stata chiusa, bisognava annunciare se stessi e attendere l’invito ad entrare. All’interno del tepee, l’ospite si sedeva al fianco sempre del capo famiglia, il quale sedeva lontano dall’ingresso. Queste erano le regole che tutti sapevano e rispettavano nel villaggio. Le donne avevano la responsabilità di posizionare il tepee. Il tepee era il loro castello. Veniva costruito da loro e poi smontato per il trasporto.
Il primo freddo autunnale cominciava a farsi sentire. Il paese di Peace River era ormai lontano anni luce da dove mi trovavo insieme al trapper Mahigan. Bizzarro nome per un meticcio Cree, quello di chiamarsi Lupo. Il giorno che lasciammo Peace River per addentrarci nelle foreste che la circondavano, con Mahigan mi recai in un negozio di alimenti vari. Comprammo 100 pounds di farina (poco più di 40 kg), 20 pounds di bacon (circa 8 kg), 10 pounds di caffè (4 kg), 10 pounds di zucchero (4 kg) e 10 pounds di sale (4 kg). Insieme a tutto questo, comprò anche carne secca di manzo, riso, tè, fagioli secchi, frutta secca, baking soda (il saleratus, vale a dire il lievito), aceto, salamoie e senape. Il tutto venne caricato sul dorso del suo cavallo.
Mi ero avvolto in una pelle di cervo dalla coda bianca e indossavo pantaloni di pelle di orso, il vento del nord aveva bruciato il mio viso. Al mattino, senza preavviso, Mahigan mosse la frusta facendola sibilare attraverso l’aria e al suo secco comando il cavallo reagì andando in avanti velocemente. Sono riuscito in tempo a tenermi aggrappato alla “slitta” ricavata da un vecchio cofano anteriore di un camion.
Al nostro ritorno al tepee, dopo aver disseminato trappole dappertutto, Mahigan, mi invitò al silenzio più assoluto. A differenza di altri indiani, parlava un suo inglese. I Cree hanno vissuto nelle terre del nord per migliaia di anni.
Durante tutto questo tempo hanno sviluppato un enorme rispetto e comprensione verso l’ ambiente che li circondava. Loro sanno e comunicano con la terra in un modo che noi, provenienti dal sud industrializzato e ricco, non riusciamo neanche a percepire . Per me, il rumore del cofano di camion usato come slitta sul ghiaccio sembrava normale, mentre Mahigan avvertiva in esso la differenza tra la vita e la morte.
Gigino A Pellegrini