Il diario di Pietruzzo 3

PERCHE’ MELONI CRITICA FANPAGE?

Finalmente, sull’inchiesta di Fanpage,  Giorgia Meloni “dixit”. E – visti i precedenti – non era scontato. Ma resta un dubbio: La  Ducetta, se è  giustamente amareggiata per quanto è emerso sulle nuove leve di Fratelli d’Italia, perché critica i metodi dell’inchiesta? Nel senso che avrebbe preferito che la polvere “neofascista” fosse rimasta sotto i tappeti delle Sezioni?
L’interrogativo è d’obbligo quando la Ducetta se la prende con il giornalismo di copertura e, addirittura, tira per la giacchetta il Capo dello Stato. Perché lo fa? Avrebbe forse preferito – nostalgia delle veline del Ventennio – che Fanpage si fosse limitato a diffondere acriticamente, di Fratelli d’Italia, quello che lei dice nel suo Diario? Così nessuno avrebbe saputo  nulla del “sentiment” dei giovani meloniani, ed anche di qualche… adulto, e lei avrebbe potuto regnare tranquillamente a Palazzo Chigi. Anche perché,  a crearle problemi, ci pensa un certo …Salvini.
Sembra che la “piccoletta”, come confidenzialmente “amava” apostrofarla Silvio Berlusconi, consideri le organizzazioni  di Partito qualcosa di privato dove lavare di nascosto i panni sporchi dei suoi giovani, purché nulla trapeli all’esterno.
E invece no. La gente deve sapere tutto: l’ufficiale e… l’ufficioso. I Partiti dovrebbero essere case di vetro, senza segreti. Almeno questo diceva dai “facili” banchi dell’Opposizione che ha preso ad occupare molto presto.
Quando, il 28 aprile 1994 fu emessa per Sergio Cusani la prima sentenza su Tangentopoli, la piccola “Fiammiferaia” aveva già 17 anni e forse viveva ancora alla Garbatella dove comunque si leggevano i giornali e si ascoltavano i telegiornali. Qualcosa dovrebbe aver sentito anche perché – ancora piacente giovinetta e dopo soli 12 anni – Berlusconi se la sarebbe… “caricata” nel suo Governo. Insomma non era politicamente “di primo pelo” e quello che avveniva nei Partiti non le poteva sfuggire.
Avrebbe preferito la Premier – per ricordare quegli anni – che gli italiani rimanessero all’oscuro di come i Partiti gestivano i “nostri” soldi? La Politica sarebbe rimasta marcia e il Movimento Sociale di Giorgio Almirante e le sue successive Filiazione sarebbero rimasti a sgranocchiare noccioline in attesa di tempi migliori.
La stessa considerazione va fatta per Fanpage: meglio sapere che il silenzio. Altro che disturbare il Capo dello Stato!!!

PdA

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