Il Diario di Pietruzzo 1

LA RUSSA NON SCAPPA COL PALLONE ED E’… UOMO D’ONORE

Ignazio Benito La Russa dice di non scappare con il pallone quando non vince. E La Russa è… uomo d’onore. Può essere, ma non è questa la percezione data quando – persi i ballottaggi – ha detto di voler cambiare la legge elettorale per i Comuni.
La Russa sostiene di essere un Presidente al di sopra della Parti. E La Russa è… uomo d’onore. Solo che non lo è sembrato quando ha addebitato all’astensionismo la sconfitta della Destra.
La Russa precisa di aver scritto il commento quando i dati della partecipazione non erano ancora noti. E La Russa è… uomo d’onore. Peccato che tutti i telegiornali, fin dalle edizioni delle 13 di lunedì, avessero sottolineato il basso afflusso alle urne degli elettori.
E meraviglia che La Russa, che è un politico “stravecchio” (si direbbe stagionato), oltre che … uomo d’onore, non avesse fatto analoga riflessione quando la Meloni è andata a Palazzo Chigi con il sì di soli 12 milioni d’Italiani a fronte di 14 milioni delle Opposizioni e di 17 milioni di astenuti. E che, in barba a questi numeri, stia stravolgendo la Costituzione cercando di scriverne una tutta “sua”.

MELONI A TAJANI E SALVINI: “RAGA’, ALZATEVI PURE VOI”
Seduti ai lati della Premier sono stati costretti ad alzarsi – prima Antonio Tajani e, mal volentieri, Matteo Salvini – bacchettati da Giorgia – mentre i deputati, tutti in piedi, tributavano l’omaggio della Camera al lavoratore indiano Satnam Sing. “Una morte orribile e disumana ha detto la Premier – per il modo atroce in cui è avvenuta e ancora più per l’atteggiamento schifoso del suo datore di lavoro”.

PdA

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