Appunti 1

DA “IL TEMPO” UN’INFORMAZIONE DA CURVA SUD

“Il Tempo” è sempre stato, dalla sua fondazione nel maggio del 1944, un giornale letto dalla borghesia romana, quindi “di parte”. Ora, con la nuova direzione si è trasformato in un quotidiano “anche” tifoso. E quel che colpisce è la “maturazione” giornalistica del direttore: dall’Espresso alla direzione del quotidiano romano, attraverso un passaggio nel PD che lo ha avuto anche nelle file dei suoi senatori.
Saper cambiare idea non solo è un segno di intelligenza ma una pratica che dovremmo abbracciare regolarmente anche se c’è chi la interpreta come mancanza di convinzione. Quelle che fanno a pugni sono le date del suo impegno politico e professionale.
Nel 1995 si candida – senza successo – al Comune di Udine per Alleanza Nazionale. Dal 2009 al 2014 lo vediamo impegnato all’Espresso che lascia per tornarvi come direttore responsabile nel 2016 da cui si dimette per candidarsi con il PD alle politiche del 2018, questa volta venendo eletto.
Dal 1° marzo di quest’anno dirige “Il Tempo”. E colpisce che un giornalista intelligente e preparato come Cerno si abbandoni, nel numero oggi in edicola ad un calembour (“Soumasalis”) per avvicinare Ilaria Salis a Aboubahar Soumahoro.
Si possono condividere o meno le “lotte” della neoparlamentare europea per il diritto alla casa ma non si giustifica l’accostamento al deputato sindacalista passato dopo varie vicissitudini al gruppo misto della Camera. Solo perché entrambi candidati dall’Alleanza Verdi Sinistra.
A meno che non si “rimpianga” di non averla lasciata marcire nelle carceri di Viktor Orban.

PdA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *