Quisquilie e Pinzillacchere ma… non solo 37

L’OCSE SMENTISCE MELONI: SIAMO PIU’ POVERI

Da mesi la Premier e i suoi “fiammanti” pappagalletti tricolore – in primis Lucio Malan e Tommaso Foti che si superano nel fare la eco a Giorgia – ci hanno ammorbato la testa sulla crescita record del nostro reddito: sette volte di più rispetto a quella registrata in media negli altri Paesi. In sostanza che siamo più ricchi, ovviamente grazie a questo governo.
Una tesi che la Presidente del Consiglio ha sostenuto il 12 febbraio al Tg5 e il 21 febbraio nella campagna elettorale in Sardegna per riprenderla in un Porta a Porta da Bruno Vespa il 23 febbraio e ripeterla il 5 marzo in Abruzzo, il 7 marzo a Dritto e Rovescio su Rete 4 e il 19 marzo ad Agorà su rai3.
Una lezioncina che la “Balilla” del IV governo Berlusconi ha imparato molto bene dal Cavaliere: dire una cosa, anche non vera, e ripeterla sempre con le stesse parole. Alla fine la gente si convincerà che è vera.
Si dirà, che si era in campagna elettorale in due importanti Regioni ma è grave che Giorgia l’abbia riproposta lo stesso giorno addirittura al Senato. Come dire, melius abundare quam deficere. Ed ha fatto bene a ricordarcelo perché noi non ce n’eravamo accorti, soprattutto quando andiamo nei supermercati, nelle farmacie, in banca, quando alcuni di noi – e stanno diventando molti – non arrivano alla fine del mese.
E per dare più credibilità a questa fuorviante litania, Giorgia e i suoi hanno citato come fonte l’OCSE.
Questa volta gli è andata male.
E’ vero che le bugie hanno le gambe corte, e infatti è proprio l’OCSE a smentire clamorosamente, il 7 maggio, la narrazione “buonista” della Meloni. E con dati incontrovertibili che le danno definitivamente torto.
Il reddito “reale” delle famiglie nel 2023, sostiene l’OCSE, è calato in Italia, dello 0,4 per cento rispetto al 2022 quando – e la Premier si guarda bene dal dirlo – nei primi 10 mesi governava Draghi mentre nello stesso periodo gli Stati membri dell’OCSE hanno registrato una crescita media dell’1,2 per cento.
Commenti da Fratelli d’Italia? Nessuno, solo un totale silenzio, sia della Premier che dei suoi pappagalletti.
Del resto le bugie, ovviamente “politiche”, e le furbate elettorali sono la cifra del Presidente del Consiglio: dall’ “underground” del suo primo discorso in Parlamento alla “paraventata” di rinviare “in silenzio” a dopo le elezioni europee le comunicazioni alle Camere sulla decisione, già presa anche dall’Italia, di un pacchetto di aiuti “militari” da inviare in Ucraina.
Ma Giorgia crede che gli italiani siano fessi? Repetita iuvant! Ricordiamo ancora una volta il “consiglio” di Rushdie alla Premier “di essere meno infantile e di crescere”.

PdA

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