CARI AMICI VI…

Beaumont sur Mer – Che cosa sta succedendo in Italia e nel resto d’Europa? I recenti sviluppi sull’aggravarsi delle varie crisi, che coinvolgono tutta la zona euro con i suoi vecchi stereotipi sono comuni in quasi tutta l’Europa. Alcuni paesi mediterranei con i loro grandi debiti pubblici, i “problemi” con la criminalità e le consolidate economie nere sono stati spesso messi insieme in una categoria di “malati d’Europa”: pigri, improduttivi, con sindacati che scioperano e le persone che protestano per le strade. Sono ormai considerati obsoleti! Eppure questo tipo di analisi è quasi inutile per farci capire cosa sta succedendo in Italia e perché sta avvenendo oggi. Inoltre, tutto questo non fornisce informazioni sui profondi costi umani prodotti dagli attuali problemi.
La catastrofica conseguenza futura prossima, e che in qualche modo è già iniziata, un’intera generazione verrà sistematicamente esclusa dal lavoro professionale e dalle istituzioni statali. Le menti più brillanti continueranno ad emigrare, eppure molti italiani di grande talento continueranno a lavorare ancora per niente nella vana speranza (termine religioso pericolosissimo) di un futuro migliore.
Molti brillanti storici continuano a pubblicare libri e articoli di altissima qualità, ma che sono effettivamente disoccupati fino ai 40 e 50 anni e sono costretti a umiliarsi tenendosi per anni attaccati alla coda del cappotto del loro santo protettore.
Un fatto che tutti dovrebbero ricordare è che l’Italia è da sempre una specie di gerontocrazia capeggiata da tanti Berlusconini gremlins che si avvicendano al timone, e si fonda sul grado di influenza ed “autorevolezza” che generalmente viene attribuito agli anziani, sul falso presupposto di una loro maggiore esperienza e di una riconosciuta correttezza o per il fatto che hanno tutte le proprietà economiche e le cariche politiche.
Questa tendenza è notevolmente peggiorata negli ultimi tempi. I partiti politici e leaders, in ogni modo, hanno delineato una relazione sempre più stretta. Una tendenza avviata da Silvio Berlusconi e proseguita dalla Carciofara, nell’imporre un partito personale. Tracciando un percorso irreversibile per tutti. D’altronde, se la politica è fatta da minghiette, istruite presso le università on line appartenenti alla grande famiglia berlusconiana privi di una qualsiasi ideologia politica, che hanno rimpiazzato la società e il territorio con i media e con il WEB; allora è legittimo temere che tutto possa cambiare. Molto in fretta. Perché senza partiti politici, senza società, senza territorio: per la politica e per gli italiani non ci sarà futuro.
“Ora l’inverno del nostro scontento…”. In questo tiepido sole di marzo, tutte le fangose nuvole che incombono minacciose sulla nostra terra vengono tumulate nel ventre profondo del mare di Ulisse e sparse per le lacunose strade del Sud.
Una triste realtà si presenta ai nostri occhi ed è la constatazione che per la prima volta nella storia recente i giovani meridionali si trovano di fronte a prospettive di vita peggiori di quelle che hanno avuto i loro genitori. Di certo, lo stile di vita di buona parte dei meridionali sta cambiando, dovendosi adattare a una situazione economica che indebolisce inesorabilmente le certezze passate. Ciò che fino a pochi anni fa sembrava garantito (lavoro, pensioni, diritto di cura) non lo è più ed è presumibile che non lo sia in futuro.
A risentire degli effetti della crisi sono, come sempre, le fasce più deboli della popolazione, mentre aumenta in maniera inquietante l’area grigia di coloro che si stanno impoverendo e temono di perdere la relativa agiatezza conquistata. Nel Sud il numero delle persone dipendenti dall’aiuto sociale è in aumento. L’abbassamento del livello di vita; l’impoverimento di una popolazione, hanno portato i giovani meridionali a lasciare la propria terra per lidi lontani.
‘E lontano, lontano nel tempo
L’espressione di un volto per caso
Ti farà ricordare il mio volto
L’aria triste che tu amavi tanto…’ Luigi Tenco
il potere, i suoi succubi e le sue vittime partecipano alla logica che vede tutti complici dell’ingranaggio: la politica e la biologia concorrono a questo miscuglio di responsabilità e di passioni. Forse, sarebbe più credibile, se il potere come tale esistesse da qualche parte fuori dalle pagine come un grande pupazzo cattivo, e non avesse invece la faccia e le mani dei ricchi e dei forti, di chi fa parte di una classe sociale ben precisa, quella dei padroni, dei figli di qualcuno, dei governanti per diritto divino, degli ereditieri, dei privilegiati di vario ordine e grado, delle madame, dei principi e dei capitani di varie mafie. Mentre i succubi e le vittime, le “torme di bipedi”, la “maramaglia amara…” di Carlo Emilio Gadda .
il flusso migratorio di laureati e professionisti continua: non trascinano più una valigia di cartone chiusa con lo spago, non indossano abiti sdruciti, ma hanno un moderno trolley e una valigetta col computer. Ma, come i loro antenati, con una la mestizia nel cuore.
Dopo il carnevale lungo un mese ci si sta preparando alle prossime feste: Domenica delle Palme, Pasqua, Pasquetta e Pasquone. “Perciò…. per occupare questi giorni belli ed eloquenti, sono deciso a dimostrarmi una canaglia e a odiare gli oziosi piaceri dei nostri tempi” e al posto di “Sparaballe” mi presenterò a Voi malcapitati pochi lettori: “Il Rompiballe”.
Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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