UN MARINAIO METROPOLITANO

Dodici anni fa ho compreso che il mondo in cui vivevo stava andando a rotoli. In quel momento ho capito che gli eventi che stiamo vivendo oggi erano inevitabili, anche se non era ancora chiaro quale forma avrebbero preso. La ragione che ha determinato il mio tornarmene al Sud e salpare Zuby II sulle acque di Ulisse è stato il completo rigetto della politica occidentale, a cominciare dall’invasione dell’Iraq da parte di George W. Bush, ma ancor di più il sostegno ricevuto, per questa aggressione, dalla grande maggioranza della popolazione europea.
Ho avvertito un ecosistema ostile, sintonizzato su idee opposte alle mie, ed è soprattutto per questo che ho preso la decisione di andarmene. Non sono fuggito, avrei potuto restare a Roma vicino a mia figlia Lorenza, ma quando camminavamo per le strade della città Eterna e vedevo le facce allegre delle persone – e non parlo di individui isolati ma degli intellettuali, di persone “pensanti” – mi sentivo straniero a casa.
Richiedeva conoscenza e un carattere forte, che io non avevo, che non si lasciasse abbattere dalle sventure e affrontava le malefatte di pochi ai danni dei più. Questo era ciò che avrebbe contraddistinto l’uomo virtuoso, l’uomo eccellente. Ma non bastava e non basta sicuramente oggi. In questo momento sarebbe necessario avere una esatta visione delle cose per fare la mossa vincente. L’ esatta comprensione della realtà e come modificarla a beneficio dei dannati di questo mondo brutale e tiranno.
Sono certo che sia giunto il momento, per loro ricchi e prepotenti, di piangere e gridare per le sciagure che hanno provocato al maggior numero di esseri umani nei secoli! Le loro ricchezze devono imputridire, le loro vesti dovranno essere divorate dalle tarme; i loro ori ed argenti dovranno essere consumati da un qualsiasi composto corrosivo, che dovrà levarsi a testimonianza contro di loro per poi divorarne le carni.
Questa trucida minoranza ha accumulato poteri su poteri! Ha ingannato, sfruttato e defraudato la maggioranza degli esseri umani. Ha gozzovigliato sulla terra e saziato di piaceri la sua stramaledetta misera vita. E’ diventata boteriana, probabilmente, per il giorno della sua miserabile fine. È allucinata, dice di voler arare la terra, ma è tossica di avidità.
Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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