Spifferi di palazzo 37

QUANDO LOLLOBRIGIDA SARA’ ESONERATO COME MOURINHO?

Quando una squadra di calcio va male l’allenatore se ne va a casa e paga per tutti. Forse non è giusto, come è avvenuto per Mourinho. Ma è la regola. La stessa cosa dovrebbe avvenire per il Governo. Se un ministro incorre in ripetute gaffe, il Premier lo ringrazia e lo manda via.
E invece con Francesco Lollobrigida, che da ultimo ha deluso la gran parte degli agricoltori italiani, e non solo, questo non avviene. In sedici mesi, e non sono pochi, il ministro dell’Agricoltura non si è dimostrato all’altezza dell’incarico. E le sue dichiarazioni ed azioni hanno fatto il giro del mondo.
E pensare che, quando si è formato il governo, Giorgia Meloni non aveva avuto dubbi: al marito della sorella un dicastero di soldi e di rilevanza.
Perché? Diremmo per… amichettismo. Una parola che la Ducetta, o chi per lei (Fazzolari?), ha “coniato” per rispondere alle intemperanze delle Opposizioni che criticavano lo spoil system della Destra.
Un boomerang per la ragazzotta cresciuta e formatasi politicamente alla Garbatella, visto che chi di “amichettismo” colpisce, di “amichettismo” perisce. E Meloni non ne è esente.
Di Lollo abbiamo detto. Ma che dire della Santanchè che imperterrita resta al suo posto nonostante i guai giudiziari che la riguardano? E del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro che “non ha visto”, ad una festa dell’ultimo dell’anno, da chi è partito il colpo si pistola che ha ferito un parente della sua scorta.
Per tacere della vicenda che lo ha visto implicato nel caso Cospito, l’anarchico finito al 41 bis, e nel carteggio “riservato” servito a Donzelli per impostare nell’aula della Camera una polemica con le Sinistre.
Bene, questo Delmastro gode anche lui dell’ “amichettismo” della Premier che ha deciso di querelare lo storico 81enne Luciano Canfora, uno dei più importanti intellettuali italiani, per aver espresso una sua opinione e di farsi rappresentare in Tribunale proprio da Delmastro.
A parte il cattivo gusto di “utilizzare” per una “sua” causa un sottosegretario alla Giustizia, la scelta di Delmastro la dice lunga sui “laudatores” di questa Destra. Possibile che la “sora” Giorgia non avesse di meglio? qualche principe del Foro? Per esempio lo stesso ministro Nordio, che tutto il mondo giuridico ci invidia?
Sorge un dubbio: che la querela sia quella che a Napoli chiamano “ammuina” e che la Premier la utilizzi solo per un’azione intimidatoria.
Dopo i giornalisti, gli intellettuali. Non disturbare il… Manovratore in attesa che la mamma di tutte le riforme le dia finalmente tutti i poteri.

PdA

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