Spifferi di palazzo 33

FDI: COME AVERE CONSENSO? PIAGNUCOLARE

Arianna Meloni come la sorella Giorgia,  come Foti, come Lollobrigida,  come Donzelli! A Napoli dicono “chiagne e fotti”. Un po’ come quando Fratelli d’Italia era all’opposizione. Solo che è passato più di in anno e non sembra che Giorgia Meloni voglia cambiare registro: vittimismo e accerchiamento da parte del …mondo intero.

 Ricordate nel 1963 il pulcino Calimero della pubblicità televisiva quando diceva che tutti ce l’avevano con lui perché era piccolo e nero? Effettivamente il  partito della Ducetta nero è nero! Ma oramai è cresciuto, ha vinto le elezioni, ha mandato la sua Segretaria a Palazzo Chigi e c’era da attendersi un cambio di passo. E invece niente: solo lamentele a fronte di una narrazione che si vanta dei successi ottenuti dal governo in politica e in economia.

Ma non è così: Sono tante le famiglie che debbono tirare la cinghia, molti i giovani che vanno all’estero, la sanità pubblica continua ad affondare, sono aumentate le disuguaglianze.

  Eppure per la Premier e la sua “Corte” tutto va bene: nei negozi si fa la fila per spendere, le bollette di luce e gas non dipendono dal governo, la benzina è la più bassa d’Europa se non fosse per le accise, nei mercati i prezzi salgono solo per colpa di un’Europa matrigna, la battaglia contro i migranti è stata vinta perché “finalmente” a Bruxelles se ne sono accorti ma silenzio sul fatto che gli sbarchi si sono triplicati.

La verità è che il governo della Meloni non ha margini di decisioni né sull’economia (regole europee, Bce, crisi internazionali) né sulla politica estera dove restiamo allineati agli Stati Uniti, sia con Biden che eventualmente con Trump se a novembre dovesse vincere le elezioni. Va avanti, barcamenandosi,  come tutti gli altri Paesi della UE

Ma allora perché tutto questo vittimismo? Chi tiene il governo “sotto attacco”? Un’opposizione divisa e inconcludente? L’Europa? Ma Arianna ci dice che “siamo tornati centrali” nella UE mentre prima non ci consideravano affatto. Altro che Mario Draghi! Il mondo economico? Ma chi avrebbe interesse a far cadere un governo che, sempre secondo Arianna Meloni, sta “tenendo fede punto per punto” al suo programma con risultati che “tutti ci riconoscono”?

Diciamo che Fratelli d’Italia ha capito che il vittimismo in Italia paga e, nell’impossibilità di comunicare al Paese risultati “veri” e “tangibili”, ricorre alla vecchia regola del “chiagne e fotti”. E intanto sugli indagati e i lobbisti silenzio assoluto, e pure silenzio sulle “adunate” (tipo Acca Larentia su cui tutto il mondo s’interroga) e sui pistoleri. A proposito, silenzio anche sul fatto che il caposcorta del sottosegretario Delmastro sia stato sostituito. Perché? Non è dato sapere. Nessuno ci dice niente ma qualcosa sul colpo partito a Capodanno dalla pistola dell’on. Pozzolo non torna. 

Ora la ragazzotta della Garbatella, dopo aver detto più volte di “non essere ricattabile” e che la “pacchia è finita”, ci annuncia che è finita anche la stagione dell’ “amichettismo” del PD e della Sinistra. Una sorta di rivalsa per giustificare l’occupazione smaccata e brutale di tutti i posti di potere di una Destra che per 70 anni si è vista impossibilitata ad esprimere il proprio parere.

Ora una domanda: Qual è la differenza tra l’ “amichettismo” delle passate stagioni, che pure c’è stato, e la “parentopoli” alla quale Fratelli d’Italia ci fa smaccatamente assistere?

PdA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *