Israele, 3 milioni di turisti nel 2023

Con l’inizio del nuovo anno è momento di bilancio anche per il turismo che in molte situazioni lo scorso anno ha registrato un crescita importante, nonostante alcune situazioni critiche che si registrano in alcune zone del mondo, Israele, prima dello scoppio del conflitto con Hamas, nel 2023 stava vivendo un momento d’oro del punto di vista turistico.

Il 2023 era iniziato alla grande con oltre 3 milioni di turisti che hanno scelto Israele tra il gennaio 2023 e lo scoppio della guerra, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019 e le previsioni per la fine dell’anno calcolavano che le presenze sarebbero arrivate a toccare quota 3,9 milioni di turisti e questo nonostante il significativo calo degli arrivi di turisti da Russia e Ucraina per la guerra e dalla Cina per le restrizioni al turismo in uscita dalla Cina).

Complessivamente i turisti che hanno scelto Israele nel 2023 sono stati circa 3.010.000, dato che rappresenta un aumento del 12,5% rispetto al 2022 (2,67 milioni di arrivi) e un calo di circa il 34% rispetto al 2019, che per Israele, con 4,5 milioni di turisti fu un anno record.

La guerra, inevitabilmente, ha frenato gli ingressi nel Paese, c’è chi ha cancellato del tutto il viaggio, ma anche chi lo ha rimandato e sta solo aspettando il momento giusto per per tornare a viaggiare di nuovo in Israele.

Israele – ha detto Haim Katz. Ministro del Turismo dello Stato di Israele – ha molto da offrire come destinazione turistica e non vediamo l’ora di accogliere nuovamente i turisti nel nostro Paese”.

Nel frattempo Israele sta lavorando anche per quel momento, in attesa di veder tornare di nuovo i turisti che rappresentano anche una importante risorsa per l’economia del Paese.

Anche se stiamo parlando di viaggi rimandati c’è anche chi – nonostante la situazioni in atto – sceglie di partire lo stesso. Nel solo mese di dicembre 2023 i turisti che sono arrivati in Israele sono stati comunque 52.800

Ma chi sono i turisti che nel 2023 (da gennaio fino allo scoppio della guerra) hanno scelto Israele?

Se guardiamo alla nazionalità, in base al numero di arrivi, sono, in ordine crescente USA, Francia, Inghilterra, Russia, Germania, Italia, Romania, Polonia, Canada, Spagna, con una durata media del soggiorno è di otto giorni.

La maggior parte di loro, Il 70% è venuto in modo indipendente, mentre il restante 30% dei turisti si è affidato a un viaggio organizzato. Altro dato interessante il il 50% di tutti i turisti erano cristiani e il 24% ebrei, ma, rispetto all’anno precedente, sono diminuiti quelli che hanno scelto Israele come meta di pellegrinaggio, in crescita invece i viaggiatori entrati nel Paese per semplicemente per motivi turistici.

Ancora qualche dato, per il 57% dei turisti si è tratto di un primo viaggio in Israele contro il restante 43% che lo aveva visitato già più di una volta.

Fonte:simonetta clucher)sullestradedelmondo.it

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