Ercole Olivario

Si è svolta oggi a Perugia, presso la sede della Camera di Commercio dell’Umbria, la cerimonia di proclamazione dei vincitori della terza edizione del concorso nazionale Ercole Olivario – Sezione Olive da Tavola”, nato con l’obiettivo di valorizzare il settore delle olive da mensa, sostenendo le imprese nel miglioramento della qualità del prodotto e valorizzando la tipicità come espressione delle diverse tradizioni olivicole dei territori di origine.
 
Queste le 8 migliori produzioni di olive da tavola d’Italia, per le categorie in gara:
 
Categoria olive al naturale – fermentate al naturale:
 
1° Classificato – la Società Agricola Cataldo Antonio della Calabria con le olive Carolea condite e lavorate secondo il metodo greco;
2° Classificato – la Società Agricola Fratelli Pinna della Sardegna con le olive Bosana in salamoia;
3° Classificato – l’Azienda Terre Salentine della Puglia con le olive Cellina di Nardò “Nonna Lena”.
 
Categoria olive al naturale – disidratate / raggrinzite
 
1° Classificato – l’Azienda OILIVIS srl della Puglia con le olive Leccino;
2° Classificato – l’Azienda Quattrociocchi Americo del Lazio con le olive verdi Itrana raggrinzite in olio evo.
 
Categoria olive conciate – lavorate con il metodo Castelvetrano
 
1° Classificato  l’Azienda Agricola Centonze Antonio della Sicilia con le olive Nocellara del Belice
 
Per la categoria olive conciate – lavorate con il metodo Sivigliano
 
1° Classificato – l’Azienda Olivicola Casolana dell’Abruzzo con le olive Intosso;
2° Classificato – l’Azienda Agricola Capuano Ss della Puglia con le olive Bella di Cerignola.
 
L’incontro, moderato da Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, ha visto la partecipazione di Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario, al quale è stato poi affidato il compito di rivelare i nomi dei vincitori.  
 
In apertura del suo intervento, Mencaroni ha rimarcato come il settore delle olive da mensa “abbia interessanti opportunità di sviluppo e diversificazione produttiva per moltissime imprese olivicole”, con potenzialità cospicue di crescita legate sia all’insufficienza del prodotto nazionale rispetto agli elevati consumi interni, sia all’incremento tendenziale dell’export. Il Presidente, sottolineando che il settore delle olive da tavola, nonostante l’interesse crescente dei produttori e la trasformazione in atto, rappresenta ancora un piccolo segmento produttivo, ha poi ribadito con forza gli obiettivi che il Comitato di Coordinamento del Concorso si è prefissato: “Creare un premio che sia il punto di partenza per affrontare le tematiche delle olive da tavola su un tavolo allargato, incentivare la produzione di qualità, stimolare una produzione sostenibile, creare una piattaforma per inserire eventi di formazione rivolti ai produttori, avvicinare la ricerca al mondo reale e costruire un percorso che coinvolga non solo i produttori, ma anche i ristoratori e consumatori”.

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