Spifferi di palazzo 8

PER IL GOVERNO GLI STRANIERI IN ITALIA SONO DI SERIE B

          Non credevamo che ci potessero ricascare ma per Meloni & C gli stranieri( non comunitari) residenti in Italia sono di serie B e in appena un’ora il Consiglio dei Ministri li priva di uno dei diritti fondamentali, quello della sanità. Non potranno curarsi a spese dello Stato ma provvedere per proprio conto: o pagando un’assicurazione privata o iscrivendosi privatamente  alla sanità pubblica pagando 2000 l’anno.

          Sono passati 85 anni dalle “leggi vergogna” del 1938 e, guarda caso, è un governo di Destra postfascista, il primo della nostra storia repubblicana, a considerare “diverso” chi non è italiano.

          Ricordate il “prima gli Italiani”, lo slogan di Fratelli d’Italia, della Lega e di Casa Pound? E non vi dice niente il messaggio del ministro Lollobrigida sull’etnia italiana che “vogliamo tutelare”?

          Ebbene, non siamo proprio alla difesa della razza del 1938 ma poco ci manca. Allora, nel mirin ok lo loo del governo fascista finirono gli ebrei. Oggi la misura economica del ministro Meloni riguarda gli stranieri che risiedono in Italia e – aggiungiamo maliziosamente ma non tanto – gli immigrati.

          Ma costoro, o molti di loro, vivono e lavorano nel nostro Paese da anni, e pagano regolarmente le tasse! Non importa. Non ci sono i soldi e quindi…  Un po’ come l’invito del regime fascista agli italiani, nel 1935, a donare l’oro alla patria.

          E, per ricordarci quei tempi, un altro “scampolo” di quella triste stagione: il Parlamento esautorato!  Sì perché la Finanziaria sarà blindata. Nel senso che alla Maggioranza non sarà consentito di presentare alcun emendamento e le Opposizioni non hanno i numeri per alcuna modifica.

Una prima prova di “premierato di ferro”, come piace a Giorgia Meloni che ha avuto l’astuzia di glissare le possibili domande dei giornalisti abbandonando la conferenza stampa e lasciando a Matteo Salvini il compito di annunciare la “nuova” legge razziale.

 Per ora riguarda la sanità ma, se mancano i soldi, la discriminazione tra italiani e stranieri in Italia potrebbe toccare ad altri diritti fondamentali: per esempio la scuola.

E poi…

PdA

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