Punture di spillo 290

LA RUSSA DIFENDE  IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA

E PROPONE  PASTA ALLA NORMA A KM 0

Proprio ieri avanzavamo l’ipotesi di un “dirottamento”  in Europa del Ministro dell’Agricoltura (Lollo per gli amici) nella speranza di trovare, tra Bruxelles e Strasburgo, un traduttore in grado di chiarire meglio a chi l’ascolta il suo pensiero e non fare brutte figure.

 Non sappiamo se la Premier lo farà, anche perché ne abbiamo trovato Uno anche in  Italia: Si chiama Ignazio Benito La Russa e fa il Presidente del Senato e, da avvocato, difende il compagno di Partito che negli anni ha visto crescere, formarsi e sposare la sorella della Premier.

 Ebbene La Russa (Benito per gli amici) ha dismesso per un attimo, come spesso ha fatto in questo anno, la giacca e la cravatta di “Guida” di Palazzo Madama per indossare il costume di Spiderman con disegnata sul petto la fiamma del MSI di almirantiana memoria o il Busto di… Lui con  fez o elmetto, e  propina ai “critici” di Lollo un piatto economico ma buono, addirittura cucinato da lui medesimo: pasta alla norma. Tutto a chilometro zero con pomodoro, aglio, olio, basilico, melanzane e cacio ricotta.

Proprio quello che il ministro avrebbe voluto dire, ma che noi  non  avevamo capito: costa poco (quindi alla portata delle “italiche” tasche già salassate dai costi della benzina e delle accise che il governo non vuole abbassare anche se in campagna elettorale aveva promesso di tagliarle) e molto buono.

Si dà il caso che, sempre ieri, ci è capitato sotto gli occhi uno scontrino del ristorante del Senato: trofie con asparagi e speck, ananas, torta della nonna, insalata e tagliata con rucola e parmigiano, bevanda inclusa,  ad  un prezzo davvero popolare: 7 euro e 50 centesimi.

Sorprende invece il “servizio” di 3,91 euro: un po’ eccessivo rispetto al costo del pasto. Ma siamo al Senato!

 Senza tornare alla “guerra” tra poveri, che per  fortuna mangiano bene, e ricchi condannati dal loro status a mangiare male, perché non aprire a tutti il ristorante di Palazzo Madama? Magari in giacca e cravatta.

 Si mangerebbe bene e si spenderebbe poco. Così i poveri, che sono più di quanto Lollobrigida pensi, potrebbero concedersi qualche pieno di benzina in più..

PdA.

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