Museo del saxofono e la bella musica….

ImageFai Bei Suoni torna per il quarto anno consecutivo al Museo del Saxofono di Fiumicino. La rassegna, il cui titolo parafrasa quello del famoso libro Fai bei sogni di Massimo Gramellini, propone un ciclo di 10 eventi, dal 10 giugno al 29 luglio, che intendono celebrare la potenza e l’importanza dell’ “arte delle Muse” perché una vita senza musica è solo una vita sbiadita… Ad aprire ufficialmente il festival, il 10 giugno, sarà il concerto Projecto America con il quartetto capitanato dalla cantante, e polistrumentista cubana, Ely Padron. Un’artista che vanta importanti collaborazioni con Victor Goines, Winton Marsalis, Emilio Morales e Alain Pérez. Un progetto musicale estremamente originale, nato dall’amore di questi musicisti per la propria terra di origine e che si trasforma in un appassionante viaggio attraverso le proprie radici musicali ricche di cultura e diversità. Il 17 giugno, salirà sul palco un duo pianistico d’eccezione composto da Barbara Cattabiani e Claudia Agostini con lo spettacolo Crazy Piano, un caleidoscopio di ritmi travolgenti che spazia dalla classica al jazz, dalle colonne sonore ai ritmi latini. Il giorno dopo, il 18 giugno alle ore 19:00, è la volta dell’ensemble Ance Semplici, un’orchestra di giovani virtuosi della musica classica diretti dai Maestri Teresa Spagnuolo e Ovidio Ovidi che proporranno un repertorio con musiche di Mercadante, Weber, Krommer, Monti, Bellini e Beethoven. Sabato 24 giugno il museo vede protagonista il padrone di casa, il direttore del Museo Attilio Berni, con il suo spettacolo Saxappeal. Un concerto in cui il connubio indissolubile Sax ed Eros diviene il tema di un avvincente concerto-racconto ricco di musiche sensuali ed accattivanti, aneddoti, filmati e incredibili saxofoni si susseguono per narrare le avvincenti metamorfosi del più sexy degli strumenti musicali. Domenica 25 giugno, alle ore 19:00, è il turno del Duo Camilletti, costituito da due giovanissimi virtuosi della musica classica. Il concerto ha come titolo La Musica Racconta… in repertorio musiche di Mozart, Chopin, Ravel, Bozza e Martin. Sabato 1° luglio il Patrizio Destriere Quartet propone il concerto Portrait of Ennio. Non solo un tributo alla musica del grande Maestro Morricone, ma anche un ritratto personale di come il gruppo  vede e sente la musica che ha accompagnato pellicole celebri come Metti una sera a cena, La leggenda del pianista sull’oceano, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta in America e altre ancora…. Sabato 8 luglio a grande richiesta torna ad esibirsi al museo la Botta Band capitanata da Alberto Botta. Eclettico, spassoso, dirompente, Alberto suona, interloquisce col pubblico, fa battute e si diverte proponendo la sua idea di jazz popolare e di intrattenimento. Un jazz da ballare, una musica gioiosa che mette sempre in primo piano il suo lato sorridente. Sabato 15 luglio è la volta dei Big Night Players. Una giovane orchestra swing di grande successo che prende nome dall’omonimo film diretto e interpretato da Stanley Tucci nel 1996. La formazione, composta da sette straordinari artisti, propone il repertorio italo-americano  più famoso e coinvolgente, l’energia assoluta dello swing mescolata alla musicalità frenetica e ritmica degli anni ’50-’60. Sabato 22 luglio sarà il quintetto jazz capitanato dalla giovane cantante romana Lucia Filaci a proporre il suo spettacolo A Tu per Tu: guest stars della serata saranno Vittorio Cuculo al sax e Gegè Munari alla batteria. Il repertorio del quintetto è costituito da brani originali, figli della fecondità compositiva di Lucia Filaci, e da alcuni standard della tradizione jazzistica. Un progetto concepito sfruttando le svariate possibilità della voce, sia come mezzo espressivo attraverso i testi dei brani originali che come strumento segnatamente tecnico spaziando dalla vocalità jazz all’impostazione lirica della voce, fra virtuosismi e intenso lirismo. Il 29 luglio la rassegna chiude con il concerto del Panamericana Quintet capitanato dalla suadente voce di Monica Gilardi. La Panamericana è una strada che attraversa le Americhe da nord a sud, proprio come il repertorio di Monica Gilardi abbraccia la canzone americana da Broadway al jazz e le composizioni latinoamericane, comprese quelle dei Caraibi, si incontrano per scambiarsi ritmi e sonorità e gettare un ponte dalle atmosfere esotiche ai film hollywoodiani.

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