Il report sulle vacanze dei residenti in Italia durante lo scorso anno dice che ci sono stati 54 milioni di viaggi: un calo del 23% rispetto al 2019. Città d’arte e mare sono state le mete preferite e e le case private gli alloggi più scelti
Il Report “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero nel 2022”, diffuso dall’Istat, fotografa la ripresa di un settore che vale circa il 13% del Pil italiano e che è stato uno dei più colpiti dalla pandemia. Il quadro che ne esce parla di una domanda turistica in forte ripresa, ma ancora sotto i livelli pre-Covid.
La voglia di viaggiare, dopo due anni di limitazioni, sembra essere tanta e i numeri del turismo sono in crescita: +31,6% rispetto al 2021, ma ancora lontani da quelli del 2019, anno rispetto al quale l’Istat segna ancora un -23%. Complessivamente, nel 2022, i viaggi dei residenti in Italia sono stati 54 milioni e 811mila (con quasi 347milioni di pernottamenti).
Rispetto alla pre-pandemia le uniche vacanze in quasi totale recupero sono quelle di 4 o più notti, mentre le vacanze più brevi (1-3 notti) sono ancora lontane (-26%).
Per quanto riguarda le prenotazioni è prevalsa la modalità “fai da-te” e il mezzo prescelto è stato l’automobile (63,7% dei viaggi), anche se sono aumentati i viaggi in aereo (raddoppiati rispetto a quelli registrati nel 2021) e in treno (+45,5% rispetto al 2021). Il pullman è utilizzato solo nel 2,8% dei viaggi (5,6% nel 2019).
Le persone che hanno fatto almeno una vacanza tra luglio e settembre sono state il 35,7%, contro il 33,9% del 2021 (37,8% nel 2019), mentre i viaggi all’estero (19,7% del totale) hanno mostrato aumenti a tre cifre (+143%), ma anche in questo caso sono lontani dai livelli pre-Covid.
Per quanto riguarda le destinazioni, le prescelte sono state le città d’arte italiane e le vacanze al mare, mentre in inverno la scelta è stata per la montagna.
Fonte:Rai news