Punture di spillo 246

STUCCHEVOLE PARLARE ANCORA DI BERLUSCONI MA…

E’ davvero stucchevole parlare ancora di Silvio Berlusconi. Ma le reazioni della sua parte politica e di una certa stampa “di curva” impongono di tornare sull’argomento per chiarire come stanno le cose.

          Il Tribunale non ha assolto il Cavaliere. I giudici hanno detto un’altra cosa. Hanno detto che le Olgettine delle cosiddette “cene eleganti” erano imputate e non testimoni, per cui non potevano essere interrogate senza la presenza di un loro avvocato. Ecco perché le loro testimonianze non hanno, processualmente, alcun valore. Tutto qui.

       Attenzione: i giudici non dicono che la corruzione c’è stata o non c’è stata. Dicono che non può essere provata.

          Ma – per rimettere i puntini sulle i – è vero o non è vero che Berlusconi nell’ ottobre del 2010, Presidente del Consiglio in missione a Parigi, telefonò di persona e di notte alla Questura di Milano per chiedere il rilascio di Ruby? Davvero credeva che fosse la nipote del Presidente egiziano?

          E’ vero o non è vero che la ragazza, una minorenne di 17 anni, fu prelevata dalla consigliera regionale Nicole Minetti, nella vita igienista dentale,  che poi l’affidò ad una prostituta?

          E’ vero o non è vero che l’attuale Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni votò alla Camera, il 5 aprile 2011, la balla di Ruby nipote di Mubarak, e con lei oltre 300 deputati del centrodestra,  fra cui anche l’attuale seconda carica dello Stato Ignazio La Russa?

E’ vero o non è vero che nessuno si pose il problema che una ragazza  che aveva una pagina Facebook dove si firmava Ruby Rubacuori, postava foto e chattava con chi la contattava forse non era quella che il Cavaliere assicurava fosse?

E’ vero o non è vero che i parlamentari del PdL si riunirono l’11 marzo 2013 sulla scalinata del tribunale di Milano per protestare contro i giudici del processo Ruby?

Qualcuno provi a rispondere a queste domande, che non vogliono riaprire  un discorso sulle eventuali responsabilità di Berlusconi ma contestare la manipolazione dei fatti, anche di giornalisti che dovrebbero essere super partes, e del numero dei processi: 34 in tutto.

D’accordo, non sono pochi ma neppure i 136 che i fedelissimi si ostinano a sostenere! Tanto sul Cavaliere il Paese resta diviso tra chi lo ritiene – e sono molti – l’Uomo della provvidenza e chi il male assoluto, e anche loro sono molti.         

PdA

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