Guide turistiche, Agta: bene Santanchè, Ministero pronto a lavorare su

“Abbiamo apprezzato enormemente la velocità di convocazione, a poche settimane dall’insediamento, e il fatto di vedere già una squadra al completo, dal Capo di Gabinetto ai Consiglieri del Ministro fino all’Ufficio legislativo, pronti a lavorare sul tema” della riforma delle professione di guida turistica. Lo ha dichiarato la presidente di Agta, Isabella Ruggiero, all’indomani dell’audizione di sette sigle nazionali di guide turistiche da parte del ministro del Turismo, Daniela Santanchè. La legge di riordino della professione di guida è appunto il tema attorno al quale si è svolto l’incontro. “Altrettanto positivo è stato il clima dell’audizione – ha aggiunto Ruggiero -, in cui abbiamo trovato persone pronte all’ascolto e al dialogo, senso di squadra e soprattutto grande rispetto per i professionisti che lavorano. Avevamo grandi aspettative da questo Dicastero, effettivamente, dal momento che Fratelli d’Italia aveva messo la questione delle guide tra i punti prioritari del programma. Avere scelto al vertice del Dicastero una persona come la Senatrice Santanchè che da anni si occupa di turismo come imprenditrice fa la differenza e promette di portare una ventata di efficienza a un Ministero che per oltre un anno a fronte delle nostre istanze non aveva mai dato segni di vita”.(asa) (segue) (2) (AgenziaCULT) – Roma, 2 dic – Quella di cui parliamo è “una legge attesa da quasi 10 anni dalla categoria, che costituisce un obiettivo ormai ineludibile e improrogabile, inserito per fortuna dal Governo Draghi nel PNRR – ha messo in chiaro la presidente di Agta -. Infatti il vuoto normativo ha causato non solo il blocco delle nuove abilitazioni, ma anche il fiorire dell’abusivismo in tutte le sue forme e limitazioni sempre più gravi alla professione. E’ necessario uno spirito costruttivo e flessibilità da parte di tutte le parti in gioco, che dovranno essere disposte a fare un passo indietro per arrivare a una soluzione condivisa, che sia la migliore realisticamente realizzabile.” “Durante l’audizione abbiamo illustrato i principi fondamentali che vorremmo vedere applicati nella nuova legge: una definizione chiara e completa della guida, del suo ruolo e delle attività a lei riservate, il fine sia turistico che didattico delle visite, il diritto di esercitare la professione in tutti i siti pubblici senza limitazioni monopolistiche da parte di direzioni, concessionari, gestori o qualsivoglia affidatario, l’innalzamento dei criteri di accesso tramite laurea magistrale, la verifica delle competenze con esami seri, la necessità di un esame di Stato come per le altre professioni normate, la revisione totale delle regole per il riconoscimento delle abilitazioni emesse da altri paesi e delle regole per la prestazione occasionale temporanea e infine un impianto sanzionatorio efficace.”

Fonte:Ministero turismo

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