Il diario di Pietruzzo 4.MELONI CI GIRA ATTORNO MA NON SI DIRA’ MAI ANTIFASCISTA

Attualissima – ancora oggi – la sua critica ad una classe politica indifferente all’attuazione dell’art. XII delle disposizioni transitorie che proibiva “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.
E Bobbio avvertiva che l’attuazione della Costituzione “passa anche per la fine dell’incredibile tolleranza, di cui abbiamo ogni giorno inconfutabili prove, per i fascisti e i loro alleati”.
E cosa è stata, se non una violazione della Costituzione, la nascita del Movimento Sociale?
Il vulnus è tutto qui. Fini lo aveva capito, Meloni no. Ed oggi alla Presidenza del Senato abbiamo quel Benito Ignazio La Russa che si “vanta” del suo passato neofascista e “giggionesca” con il busto di Mussolini. Proprio La Russa che, con Giorgia Meloni, è tra i fondatori di Fratelli d’Italia che nel simbolo mantiene al fiamma del Partito fondato da Almirante!
E abbiamo il coraggio di chiedere alla Ducetta di dirsi antifascista? Ma “mi faccia il piacere”, direbbe Totò!!!

PdA

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