IL KONDUCATOR, UNA MANNA DAL CIEL

Beaumont sur Mer

L’autonomia differenziata non è altro che il riconoscimento, da parte dello Stato, dell’attribuzione a una regione a statuto ordinario di autonomia legislativa sulle materie di competenza concorrente e in tre casi di materie di competenza esclusiva dello Stato. Insieme alle competenze, le regioni possono anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive.
 Silvio Berlusconi ha lavorato con enorme successo nel preparare il terreno della mediocrità per gli adepti. Quiz, tette, culi, canzonette, calcio, reality. Lo ha seguito anche la Rai, ed eccoci qua. I 5S hanno provato a ribaltare la situazione attraverso il voto, ci sono anche riusciti, per una breve parentesi, poi sono stati annientati dalla reazione di quella che due giornalisti de il Corriere della Sera chiamarono La Casta. Intanto la maggioranza degli elettori non vota più: ‘tanto sono tutti uguali.’ La resa della liberal-democrazia.
Molti amministratori del sud perseguono l’obiettivo di perpetuare l’accesso ai fondi di coesione, assegnati per far uscire le loro Regioni da uno stato di bisogno. Il fine dei fondi è di non averne più bisogno, gli amministratori mirano a continuare ad averne bisogno. Poi non li sanno utilizzare (molti devono essere restituiti) oppure li usano per costruire cattedrali nel deserto che costano tantissimo e che non risolvono i problemi di quelle regioni.
Spezzettare l’Italia in tante regioni autonome, anche fiscalmente, non risolverà il problema, visto che quasi tutte esprimono classi dirigenti che finiscono in gabbia, votatissime. Se il sistema attuale funziona male, il nuovo probabilmente funzionerà anche peggio. Andrà sempre meno gente a votare, e i pochi che ci andranno continueranno a eleggere i predatori.
No ho dubbi, la tragedia della nostra nazione è stata il fascismo, seguita dal malaffare scoperchiato da Mani Pulite e culminato con la farsa del berlusconismo. 
Come reazione abbiamo avuto il grillismo e ora la restaurazione del melonismo. La colpa non è dei politici, è degli elettori. Attraverso la loro accettazione di questo sistema liberal-democratico, continuiamo a farci del male e non riusciamo a esprimere una classe politica in grado di sollevare le sorti dell’Italia e in particolare del Mezzogiorno. “Un popolo che elegge corrotti, impostori, ladri, traditori, non è vittima, è complice.” George Orwell
Finalmente il Konducator di Amantea si è tolta la maschera e da puro forzitaliota si è rifiutato di votare contro la stramaledetta legge del Leghista Calderoli sull’autonomia differenziata. Le avvisaglie si sono trasformate in un colpo di fulmine senza fine verso il Presidente Occhiuto da parte del Konducator:. “Provengo da un’altra parte politica – si fa per dire – ma non posso non evidenziare che la sua giunta stia facendo un buon lavoro.” Parola di Konducator.
Per la maggior parte dei sindaci calabresi, la neo legge sull’autonomia differenziata, rischia di creare una frattura profonda tra le diverse aree del Paese, penalizzando soprattutto il Sud.
Sono numerosi i sindaci calabresi che hanno sottoscritto l’appello denominato “Una sola Italia”. A lanciarlo per primo è stato il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e che vede tra i primi firmatari i sindaci di Cosenza Franz Caruso, di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, di Crotone Vincenzo Voce, di Vibo Valentia Enzo Romeo – appena eletto -, di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, di Castrovillari Domenico Lo Polito, di Siderno Mariateresa Fragomeni, di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, di Palmi Giuseppe Ranuccio.”.

Gigino Adriano Pellegrini.

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